Pergolettese

Trento-Pergo, la prima di Mussa
è uno scontro delicatissimo

La speranza è che la scossa arrivi a defibrillare una squadra che ha qualità ma nell’ultimo periodo ha faticato a mostrarle. Non si vince 5-1 in casa del Renate, non si mette in difficoltà a domicilio una big come la Triestina, se non vi sono doti di un certo tipo. E allora ecco che Giovanni Mussa, appena arrivato, lo ha detto subito. “Il primo dato sul quale posso lavorare è il giusto atteggiamento”.

Da mostrare già a Trento, per provare a fermare l’emorragia di punti e tornare a vincere uno scontro diretto: non accade dalla prima di ritorno contro la Pro Sesto, più in generale la Pergolettese ha sempre sofferto quando è stata chiamata a disputare partite sulla carta più agevoli. Ed è vero che di agevole non c’è nulla in questo girone A di serie C, ma stavolta l’avversario è alla portata nonostante il peso di una partita che può dire tantissimo a entrambe.

Il Trento, così come la Pro Patria e il Fiorenzuola prima di lui, arriva carico alla sfida con la Pergolettese, che negli incroci dei calendario (o meglio nei momenti) non è stata molto fortunata. Ma non è una scusante questa, e Giovanni Mussa lo sa bene: al “Briamasco”, con la formazione oggi guidata da Francesco Baldini dopo il secondo esonero stagionale, quello dello spagnolo Moll, servirà muovere la classifica senza se e senza ma.

Il Trento, partito con ambizioni d’alta classifica, ha vinto a Lumezzane e dunque si è rilanciato,. In generale è una squadra che fa abbastanza fatica a segnare ma al contempo non incassa moltissimo, tanto che tutte le sue partite nel girone di ritorno hanno regalato al massimo due gol. L’uomo chiave è Tomi Petrovic, 7 gol, ma occhio anche alla freschezza di Anastasia e Attys. Per il Pergo, invece, c’è una sola strada: quella – indicata da Mussa – del giusto atteggiamento.

Giovanni Gardani

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