Basket

La Juvi pronta per la Fortitudo
coach Bechi "c'è grande attesa"

Conferenza stampa di coach Luca Bechi e Luca Vincini per la presentazione della prossima partita della Ferraroni JuVi Cremona, nella sede di Gruppo Casapoint. L’appuntamento è per il PalaDozza di Bologna domenica 11 febbraio alle 18 con la Fortitudo.

E’ la prima di cinque partite in trasferta e cinque partite in casa della Fase a Orologio, per coach Luca Bechi “un grande motivo di orgoglio per la Juvi essere in campo al PalaDozza per giocare questa partita e questo vuol dire che ha fatto bene negli anni passati e si è guadagnata la permanenza e la possibilità di giocare questa partita importante, aggiungo che, oltre a questa possibilità, quest’anno si è guadagnata il rispetto degli avversari, il rispetto di un pubblico esigente come quello bolognese, rispetto degli addetti ai lavori”.

“C’è grande attesa per questa partita – prosegue l’allenatore dei gigliati – e la squadra sta vivendo con una eccitazione positiva perché c’è voglia di andare a competere contro migliori. Sappiamo che la Fortitudo al di là della tradizione e passato glorioso, quest’anno ha condotto tutta la regolar season del campionato, salvo poi nell’ultima partita scivolare al secondo posto, ma questo non vuol dire niente rispetto al valore. Andremo a giocare contro un avversario importante, una squadra allenata con grande pragmatismo Caja, che ha creato un sistema dalle gerarchie chiare dove i cinque del quintetto hanno la possibilità di stare in campo la maggior parte dei minuti e dove la panchina ha un ruolo definito e prestabilito e questo fa sì che sia una squadra molto equilibrata che all’interno di questa equilibrio ci sia una buona distribuzione delle responsabilità”.

Sul presente della Juvi, coach Bechi sottolinea come la squadra stia uscendo da un momento di difficoltà dovuto ai tanti acciacchi che hanno colpito molti giocatori della rosa. Ora finalmente sembrano recuperati sia Benetti che non aveva giocato con Torino che i due americani, Cotton ancora un po’ fuori condizione e Shahid che ha risolto la forma influenzale che ne aveva compromesso in parte la prestazione.

“Dopo la sconfitta casalinga con Torino ai ragazzi detto che perdere dispiace a tutti, ma dobbiamo uscire dal palazzetto con grande fierezza e la testa alta perché, rispetto alle aspettative e alle premesse e dimostrandolo sul campo ci siamo guadagnati 12 vittorie che sono bottino importante. Non è sufficiente per raggiungere l’obiettivo stagionale di mantenere la categoria, perché mancano almeno 4 o 5 vittorie, ma noi da una parte dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto e dall’altra mantenere la stessa aggressività e fame perchè nella seconda fase si alza il livello”.

“Dobbiamo andare con la consapevolezza dei nostri mezzi – spiega il coach – con grande rispetto dell’avversario, ma giocando alla partita aperta con coraggio e anche con un po’ sana incoscienza perché questo è anche il bello di questo sport. Io insisto molto sullo responsabilizzare i ragazzi e soprattutto nello spingere loro a esprimersi in campo secondo le loro potenzialità, perché la convinzione dei loro mezzi è fondamentale per raggiungere i risultati”.

E sulle condizioni della squadra aggiunge “la settimana scorsa è stata complicata ma piano piano andiamo recuperando tutti ed è una buona notizia perché nei primi giorni della settimana ancora abbiamo lavorato per gestire i malati. Io confido che tra oggi e domani riusciremo a avere tutti a disposizione per la partita. Finalmente ieri siamo stati in grado di fare il primo allenamento al completo, non accadeva da 80 giorni e questo mi auguro possa diventare la normalità da qui alla fine del campionato”.

Luca Vincini racconta quanto sia emozionante scendere in campo al PalaDozza “è uno di quei campi in cui da bambino si sogna di giocarci perchè hanno un pubblico importante e storico. E’ la prima volta per me giocare contro la Fortitudo al PalaDozza e un’emozione diversa e motivo di orgoglio che ci spinge in allenamento a cercare di fare qualcosa in più. Per noi c’è anche la possibilità di vedere il livello che abbiamo raggiunto durante la stagione perchè li avevamo affrontati nel precampionato”.

Cristina Coppola

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