Offanengo, Tommasini: "Pensiamo
al gioco e non alla classifica"
Giovane, espressione del territorio e con un futuro da costruire step by step. Classe 2006, Giorgia Tommasini è un prodotto quasi a “chilometro zero” della Trasporti Pietro Bressan Offanengo, con cui il giovanissimo libero (originario del vicino paese di Ripalta Cremasca) sta affrontando il secondo campionato consecutivo in A2 femminile. La compagine neroverde è impegnata nella pool salvezza, inaugurata con un bel 3-0 casalingo contro Bologna e che proseguirà domenica con la prima delle due trasferte consecutive a Trebaseleghe contro la Nuvolì Altafratte. Con regolarità, coach Bolzoni utilizza Giorgia come schiacciatrice da inserire nel giro dietro per aumentare il potenziale di seconda linea della sua squadra.
“Non cambia molto rispetto al ruolo di libero – commenta la Tommasini – se non la posizione in campo; so che posso dare una mano alla squadra in questo ambito e sono felice di questo. Sto crescendo, mi sento più sicura e tranquilla quando entro in campo rispetto all’anno scorso e anche all’inizio di questa stagione”.
A livello emotivo più difficile ricevere o difendere? “Per me ricevere, in difesa mi sento più tranquilla”. Alle parole Giorgia preferisce i fatti. “Domenica abbiamo conquistato tre punti importanti, più fieno in cascina si mette più si è tranquilli nel prosieguo anche se sappiamo come la pool salvezza non conceda mai tregua. Contro Bologna è stato importante l’approccio che abbiamo mantenuto per tutta la partita, anche nel terzo set c’è stata qualche difficoltà ma ne siamo uscite bene insieme”.
Offanengo seconda a quota 26 punti, a +9 sulla zona retrocessione. “Siamo sicuramente cresciute a livello di squadra e individuale, ma il campionato è ancora tutto aperto; in ogni partita bisogna entrare in campo, non guardare al risultato ma pensare a esprimere la pallavolo che sappiamo e che sta migliorando”.
Infine, uno sguardo al prossimo match. “Altafratte è una buona squadra, soprattutto in difesa e bisognerà giocare con calma e rimanere unite”.