Cremonese

Johsnen l'uomo che mancava
all'attacco della Cremonese

Dennis Johnsen (foto Venezia)

Ha atteso l’ultimo giorno di mercato per piazzare il colpo ad effetto: la Cremonese che giovedì ufficializzerà Dennis Johnsen ha sorpreso tutto il panorama della B. In primis perché in tanti ormai si aspettavano una corte spietata a Giuseppe Caso, dribblata con finta e controfinta. E poi perché l’affondo per Johnsen testimonia una volta di più la volontà di tentare il secondo grande salto, pescando uno dei giocatori tecnicamente più dirompenti della cadetteria e strappandolo ad una diretta rivale – per di più a pari punti e nella settimana che porta allo scontro diretto col Parma – che evidentemente ha qualche conto da far tornare.

Il norvegese in arrivo dal Venezia ha fatto vedere allo Zini, nella gara d’andata, di che cosa è capace. Strappi di velocità (Antov ha dovuto spendere un rosso per rincorrerlo), serpentine da sinistra verso il centro, passaggi decisivi, conclusioni. Proprio quest’ultimo aspetto, quello del killer instinct, è la caratteristica su cui dovrà maggiormente lavorare Giovanni Stroppa, che nella lista dei desideri aveva messo l’esterno d’attacco strappato ai lagunari per cercare un giocatore in grado ribaltare il fronte con sgroppate e affondi. Un elemento che in carriera ha giocato anche da attaccante centrale, che ha esperienze in Serie A, che può essere dirottato sia sull’out di sinistra che di destra.

Anche Thomas Henry è tra i desiderata del tecnico grigiorosso, ma per l’attacco la Cremo ha fatto quanto aveva preannunciato: un’entrata, Johnsen, a fronte di un’uscita, Okereke. Per David, un anno fa Re di San Siro, capace di prodezze in Serie A mai ripetute in B, il passaggio in prestito al Torino è un’occasione per rilanciarsi e rivalutarsi, dopo mesi a caccia di se stesso.

Simone Arrighi

 

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