Cremonese

AbracadAbrego! Mago Stroppa
sta facendo volare la Cremonese

Giovanni Stroppa (foto Sessa)

Terza vittoria filata nel 2024, terza firma diversa in calce ai successi grigiorossi del nuovo anno, sesta gioia consecutiva in casa senza subire reti: è una Cremonese extra lusso quella che conquista il derby col Brescia senza perdere un colpo nel girone di ritorno e volando al secondo posto in classifica.

In una giornata in cui crollano Parma e Como, Giovanni Stroppa pesca un nuovo coniglio dal cilindro, Gonzalo Abrego: panchinato da Pisa, precipitato nelle gerarchie, fuori dall’undici anti-rondinelle nonostante una mediana in avvio ridisegnata con Majer al posto di Castagnetti, l’argentino viene catapultato in campo dopo una manciata di minuti dal via per infortunio di Collocolo e ripaga con gli interessi.

Sliding doors da film. Da comparsa ad attore protagonista, carpe diem: Abrego non perde l’attimo fuggente e alla mezz’ora decide un derby per lunghi tratti dominato dalla Cremonese.

Ai grigiorossi però non piace vincere facile, tanto che per passare alla cassa decidono di ripetere quanto funzionato nelle ultime tre settimane: mantenere le chiavi del gioco per chiudere il lucchetto difensivo. Pazienza se con ‘sto freddo qualche spiffero ogni tanto passa provocando brividi: al danese tra i pali serve ben altro per scomporsi.

Andreas Jungdal è ormai un caso da studiare, farà 22 anni a febbraio ma è come se in B giocasse da una vita. Dieci partite, otto clean sheet, what else? Una delle tante magie di Stroppa, che da quando è arrivato ha trasformato una fase difensiva friabile in un argine granitico, ha rimesso il gioco al centro del villaggio e consegnato a tutti la mappa di un 3-5-2 da percorrere a memoria in ogni landa, allo Zini e ovunque.

Se poi anche la panchina partecipa all’incantesimo, beh, abracadAbrego! Che lo spettacolo continui. Dalla prima doppietta in carriera di Pickel ai primi gol italiani di Antov e Abrego, dall’impermeabilità di Jungdal alla rinascita di Bianchetti, dalle riscoperte di Lochoshvili e Majer agli acuti del Mudo, dal -9 dalla vetta a fine 2023 al -4 di oggi: per non spezzare l’incantesimo mago Stroppa dovrà continuare a far volare questa Cremo.

Simone Arrighi

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