Diciannove turni fa fu un fuoco di paglia. Adesso serve che l’incendio divampi di nuovo e possibilmente sia più duraturo. Anche perché stavolta lo chiede la classifica con la Pergolettese tornata a giocare dopo alcune giornate in seguito al match della Pro Patria, che vincendo ha scavalcato proprio i gialloblu.
Ecco perché Pro Sesto-Pergolettese è ancora più delicata di quanto si potesse pensare sabato mattina: se la squadra di Abbate vince, tutto torna come prima, con la squadra gialloblu fuori dalla zona playout; col pareggio il quintultimo posto resterebbe realtà ma almeno si terrebbe a distanza la diretta rivale che oggi sfida il Pergo; inutile dire che la sconfitta sarebbe l’eventualità peggiore – concetto lapalissiano, certo, ma reso ancora più evidente dal fatto che la Pro Sesto accorcerebbe a -1 in un turno in cui ha vinto anche il Novara.
Come detto l’andata fu un fuoco di paglia: sia per il Pergo che vinse 5-2 al Voltini, ma che vinceva 5-0 dopo un’ora di gioco, sia per Caia, giovane punta arrivata dall’Hellas Verona, autore di una tripletta tra squilli di tromba, che non ha però avuto seguito.
Squadra rivelazione, assieme al Lecco poi salito in B, dello scorso torneo, la Pro Sesto quest’anno vive una stagione decisamente diversa, più crepuscolare in classifica nonostante un rosa giovane e di belle speranze. Segnano in tanti, ma segnano poco i ragazzi allenati dall’ex mediano di Palermo e Parma Francesco Parravicini, che infatti nelle ultime cinque uscite del girone d’andata non sono stati capaci di mettere a segno nemmeno un gol, patendo così quattro ko e l’unico pari a reti bianche con la Pro Patria.
L’ultimo successo risale al 2-0 con l’Albinoleffe della 14esima giornata, si era ancora a novembre. Va da sé che l’attacco, con 13 reti, è il secondo peggiore dietro soltanto all’Alessandria, nonostante la difesa regga con discreti numeri e 21 gol subiti. Gli uomini chiave restano le punte, Barranca e Bruschi, mentre l’esperienza viene garantita dal mediano Gattoni e dal difensore Toninelli. Oggi alle 16.15 riparte la serie C e per il Pergo è già un appuntamento da non fallire.
Giovanni Gardani