Calcio

La Supercoppa è bianconera
nella casa grigiorossa

FOTO FRANCESCO SESSA

La Juventus si prende la rivincita: le bianconere vincono 2-1 allo Zini contro la Roma e conquistano la Supercoppa Italiana al termine di una domenica intensa sia a livello sportivo che emozionale.

Nel giorno di Cremona capitale del calcio femminile, è Arisa di rosa vestita a dare il benvenuto allo Zini, stadio scelto dalla Figc per la Supercoppa Italiana 2024, primo trofeo dell’anno che si alza sotto il cielo piovoso di una Cremona capace di rispondere alla chiamata con oltre 6500 appassionati sugli spalti. Presenti distribuiti fra tribuna e un settore, i distinti, che da oggi ha nome e cognome: Gianluca Vialli.

Tra primo e secondo tempo l’intitolazione al campione cremonese, che nell’ultimo tratto di vita (umana e sportiva) ha riabbracciato l’azzurro Figc da capo delegazione della nazionale dell’ex ct Mancini, con cui ha raggiunto il tetto d’Europa a Wembley, Euro2021.

Il clima, rigido e piovoso, si scalda allo Zini con l’inno di Mameli e l’ingresso in campo di Roma e Juventus, protagoniste dell’ultimo lustro di calcio femminile italiano. Il replay della Supercoppa 2023, vinta dalle giallorosse ai calci di rigore al Tardini di Parma, inizia con la Juventus subito pericolosa.

I primi applausi sono per il coro “Luca Vialli segna per noi”, che anticipa di qualche minuto il vantaggio bianconero al culmine di dieci minuti di pressione delle zebre. Ad esultare è Gunnarsdottir, abile a trovare la carambola con Viens dopo una respinta di Ceasar su incornata proprio della 77 juventina: è l’autorete dello 0-1 al 12′.

La Roma prova a rimettersi in moto, Greggi ci prova dalla distanza ma Peyraud-Magnin è attenta. Il crescendo capitolino è irrefrenabile: al 28′, sempre dalla distanza, Kumagai finta col destro e di mancino disegna la parabola al sette che vale l’1-1.

In tribuna osserva, annota, anche il ct della nazionale femminile italiana, Andrea Soncin, accompagnato dallo staff azzurro e dalla sua vice, la cremonese di Cavatigozzi Viviana Schiavi. Pochi scranni sotto, Antonio Cabrini, che ha allenato la selezione azzurra dal 2012 al 2017, e il presidente della Figc Gabriele Gravina con la presidente della divisione calcio femminile Federica Cappelletti.

Presenti anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, l’assessore allo Sport Luca Zanacchi, il presidente del consiglio comunale Paolo Carletti, il prefetto Corrado Conforto Galli e una nutrita squadra grigiorossa capitanata dal vice presidente Maurizio Calcinoni, dall’amministratore delegato Uberto Ventura e dal direttore generale Usc Paolo Armenia.

In campo la gara s’infiamma: Giugliano, capitano delle lupe, spara a salve dal limite dell’area al 34′, due minuti dopo Cantore si divora il raddoppio bianconero, non trovando la porta da pochi passi su respinta di Ceaser. La prima frazione si chiude con due calci di punizione: alto quello di Giugliano, sull’esterno della rete quello di Boattin.

All’intervallo, l’intitolazione del settore distinti a Gianluca Vialli (qui tutti i dettagli).

Nella ripresa parte forte la Juventus che al 52′ restituisce un capolavoro alla Roma: Garbino da destra rientra sul mancino e con tiro a giro all’incrocio dei pali sigla uno strepitoso 2-1 bianconero. Per i tifosi grigiorossi, un gol alla Sernicola.

Sembrant, di testa, va vicina al tris al 56′: la Roma è in affanno, la Juve preme. Per mezz’ora si vive di capovolgimenti di fronte, senza però che a referto finiscano occasioni clamorose. La migliore, per la Roma, arriva nel recupero: azione insistita delle giallorosse, il cuoio arriva a Glionna che dal cuore dell’area calcia a giro colpendo la traversa.

Il forcing finale produce qualche grattacapo alla Juve, ma niente più: la Supercoppa Italiana di calcio femminile è bianconera, nella casa grigiorossa.

Simone Arrighi

 

SUPERCOPPA ITALIANA – CALCIO FEMMINILE

ROMA – JUVENTUS 1-2

ROMA: Caesar, Minami, Di Guglielmo (89′ Valdezate), Viens, Kumagai, Giacinti, Giugliano, Haavi,(67′ Glionna) Aigbogun (46′ Bartoli), Greggi (79′ Serturini), Linari. All.: Spugna.

JUVENTUS: Peyraud-Magnin, Garbino (72′ Thomas), Cantore (72′ Bonansea), Boattin, Grosso (88′ Girelli), Beerensteyn, Cascarino, Caruso, Sembrant, Lenzini, Gunnarsdottir. All.: Montemurro.

ARBITRO: Gasperotti (Rovereto). Assistenti: Decorato e Signorelli. IV ufficiale: Diop.

RETI: 12′ Viens (aut.), 28′ Kumagai, 52′ Garbino.

AMMONITI: Caruso (J), Beerensteyn (J), Kumagai (R).

 

 

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