Cremonese, perché il gol
sta diventando un problema
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Due gol segnati nelle ultime quattro partite, quelle giocate dopo la sosta, che hanno comunque fruttato 7 punti alla Cremonese.
È questo il bottino in casa grigiorossa, con le reti che sono state segnate da un difensore (Ravanelli) e un centrocampista (Castagnetti).
Coda, capocannoniere del campionato in coabitazione con Casiraghi del Sudtirol con 9 gol segnati, non trova la rete proprio da quattro giornate a fronte di una media realizzativa di 0,87 gol a gara nelle altre partite con Stroppa in panchina.
Tra l’altro il 90 grigiorosso, non ha mai trovato lo specchio della porta, ad eccezione del gol annullato contro il Venezia e complessivamente ha tirato solo 9 volte.
Una media tiri inferiore di circa la metà (da 4,25 a 2,25) rispetto alle precedenti 8 partite della gestione Stroppa, quando aveva anche trovato lo specchio della porta mediamente una volta e mezzo a gara.
Anche gli expected Goals* del bomber di Cava de’ Tirreni si sono quasi dimezzati: da 0,67 di media a 0,39.
Il calo di rendimento di Coda è aggravato dal fatto che il secondo miglior marcatore grigiorosso è Luca Ravanelli con 3 centri, seguito da Okereke, Collocolo e Castagnetti con due centri in Serie B, mentre Vazquez e Pickel – anche loro con due reti all’attivo – sono andati in gol una volta in Serie B e una in Coppa Italia.
Più in generale, però, è la fase offensiva grigiorossa ad essersi inceppata. Se il numero medio di attacchi di posizione è rimasto sostanzialmente invariato nella gestione Stroppa prima e dopo la sosta (da 32,3 a 31), a calare di un quarto sono le azioni che hanno portato ad una conclusione (da 10,8 a 8).
Se la media gol è crollata del 75% (da 2 a 0,5), a calare sono state anche le conclusioni. I tiri totali sono scesi da 17,25 a partita a 12,5 (-27,5%), quelli in porta da 4,75 a 2,75 (-42,1%). Anche gli expected Goals* sono calati da 1,85 di media a match a 1,32 (-28,6%).
In questo finale di 2023, quindi, la Cremonese sarà chiamata a ritrovare la propria qualità ed efficacia offensiva anche se di fronte avrà due avversarie di livello come Modena e Palermo.
Più a lungo termine, invece, Stroppa sarà chiamato a trovare soluzioni a questa sterilità offensiva, figlia non solo del momento di appannamento di Coda, ma che affonda le sue radici in quello che in generale sta vivendo la squadra grigiorossa.
Spesso la prima punta gioca troppo isolata, con Vazquez costretto ad abbassarsi per agevolare una risalita del pallone non sempre efficace e celere e con un apporto di esterni e mezzali nell’ultimo terzo di campo troppo discontinua.
Senza contare che, con il miglioramento della classifica grigiorossa, ancora più squadre scelgono di difendersi basse e compatte contro la Cremonese.
Mauro Taino
*Expected Goals (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)