Volley

Esperia, lo scontro al vertice
lo vince Macerata 3-1

L’Esperia non riesce ad espugnare il Banca Macerata Forum, la Balducci si aggiudica lo scontro al vertice per 3-1. La formazione cremonese se la gioca con le padrone di casa che però sono troppo forti in difesa e profonde in attacco. Un super duo Taborelli-Piovesan da 19 e 17 punti non bastano contro Fiesoli e compagne, brave a gestire il ritmo della gara e a chiudere ogni possibilità di attacco a Cremona.

Fin dalle prime battute si notano le qualità delle due formazioni con l’Esperia a colpire in attacco e Macerata bravissima a tenere in difesa. Fiesoli e Piovesan sono le principali bocche da fuoco in campo che valgono la costante parità tra le due formazioni. Cremona regge l’urto nonostante qualche errore di troppo fino al 19-19. Da quel momento e dal time out di Saja, Macerata si compatta e grazie a Korhonen chiude i giochi 25-19.

Da Cremona serviva una risposta dal black out del 19-19 sul primo set e questo arriva in avvio di seconda frazione: 1-6 di parziale condotto da Piovesan e compagne che costringono coach Saja al time out. La Balducci piano piano si riaccende nonostante ancora Piovesan, implacabile in questo set. Si arriva sul 8-9 che costringe l’allenatore gialloblù Zanelli al timeout: contro parziale di Cremona che vale il 9-12 e che mantiene l’Esperia in vantaggio fino alla fine del set con il duo Ferrarini e Taborelli. A poco servono Mazzon e Civitico e uno spavento sul 23-24, le gialloblù non si disuniscono e chiudono 23-25 per l’1-1.

Macerata risponde con il suo gioco: attacco corale, difesa solida e l’Esperia va subito sotto 7-3. Zanelli prova a dare una scossa rimescolando il sestetto e mettendo in campo Zorzetto Balconati e Munarini. L’Esperia trova un 4-0 di parziale, ma la Balducci è incontenibile e conduce 15-10. Le cremonesi di fatto escono prestissimo dal set contro Fiesoli e compagne: l’attacco gialloblù si ferma ad un brutto 13% di efficacia e le padrone di casa chiudono i giochi 25-11 passando così sul 2-1.

Il terzo set ritorna sulla parità tra le formazioni in campo, ma a fare la differenza è ancora una volta la difesa di Macerata: la formazione di coach Saja inizia a infilare muri su muri e quando non riesce, sporca i palloni per la retrovia. I troppi alti e bassi di Cremona condannano la formazione di coach Zanelli prima sotto 13-9, poi in corsa fino al 25-19 che chiude i giochi.

Lorenzo Scaratti

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...