Cremonese

Cremo, più alternative
in mediana verso Pisa

Stessi undici o a Pisa si cambia? Continuità o rotazioni in vista dell’Arena Garibaldi? Il dilemma grigiorosso è alimentato dalle considerazioni post partita di sabato. Lo stesso mister Giovanni Stroppa, a corredo dell’1-0 col Lecco, aveva aperto a qualche possibilità di modifica dell’undici iniziale, che nei giocatori di movimento è rimasto uguale dalla vittoria casalinga con lo Spezia in poi.

Le riflessioni del tecnico sono state, da subito, sulla mediana: qualche personalismo di troppo di Cristian Buonaiuto e il nervosismo di Charles Pickel sono stati sottolineati da Stroppa già nella pancia dello Zini, e in questi giorni al centro Arvedi le carte potrebbero essere state rimescolate.

Il crescendo di forma di Zan Majer – “è in una condizione eccezionale e non mancherà volta che lo vedremo da mezzala”: parole di Stroppa – l’impatto sempre positivo di Michele Collocolo – “sta spingendo tanto, meriterebbe di giocare dall’inizio, vedremo nelle prossime partite”: sempre il manico lodigiano -, le corse di Gonzalo Abrego: quanto ad alternative, la Cremonese ha un serbatoio di centrocampisti che potrebbero vestire maglie da titolari in mezza serie B. Fermo restando l’insostituibile Michele Castagnetti, perno del gioco di Stroppa e mai come quest’anno protagonista anche in fase realizzativa, con due reti nelle ultime sette giornate.

Sugli esterni, la coppia Leo Sernicola a destra e Luca Zanimacchia a sinistra è quella ormai codificata ma nell’ultimo mese di campionato, con crescendo che porterà a Palermo il 26 dicembre, anche Giacomo Quagliata e Paolo Ghiglione potranno dare il loro contributo. Non è tipo da staffette, mister Stroppa, ma per continuare a far volare la Cremo servirà sfruttare l’intero potenziale a disposizione.

Simone Arrighi

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