Cremonese

Cremo con le ali: Leo & Luca
opposti che si attraggono

Un abbraccio tra Sernicola e Zanimacchia (foto Usc)

La Cremonese ha messo le ali. Lo ha fatto con Sernicola e Zanimacchia, amici che ad inizio stagione correvano sullo stesso binario di destra ed ora sono opposti che si attraggono, quinti del 3-5-2 di Stroppa. L’allenatore lodigiano ha saputo aspettarli, a volte strigliandoli, altre esaltandone le qualità. Sulla titolarità, pochi dubbi oggi: nello scacchiere attuale sono Leo & Luca i padroni delle corsie laterali, con Ghiglione e Quagliata pronti al subentro.

La rivoluzione tattica – difesa a tre, esterni a tutta fascia – ha messo soprattutto Zanimacchia di fronte ad cambio di vita: lui che un anno fa faceva il trequartista in serie A, imbrigliato in un ruolo non suo, sta diventando un esterno di sinistra tra i più pericolosi della categoria. Qualità offensiva da attaccante aggiunto, più coraggio nell’uno contro uno come richiesto dal mister, una crescita costante anche in fase di copertura.

Tradotto: maturazione, di un giocatore che in estate sembrava in procinto di tornare a sgasare lontano da Cremona ma che invece è rimasto laddove era esploso. Rispetto all’impennata con cui aveva giganteggiato sotto l’egida di Pecchia nell’anno della promozione, Zanimacchia ha aumentato le zolle di competenza ritagliandosi una nuova carriera.

Gli mancava il gol, ritrovato domenica contro lo Spezia dell’ex Alvini. Gli manca ancora la conclusione da fuori, ricercata spesso su mandato di Stroppa rientrando sul piede forte, il destro. Può prendere appunti da Sernicola, che quel tipo di giocata la manda ormai a memoria a specchio sul lato opposto. La rete che ha sbloccato il risultato coi liguri è un deja-vu.

Nella passata stagione, allo stesso modo, rientrando da destra e affilando il mancino, Sernicola aveva impallinato il Modena in Coppa Italia, il Torino e la Samp in campionato. Perle rare, per uno che di mestiere farebbe il difensore e in passato ha ricoperto anche ruoli da centrale o braccetto.

A fare la differenza, quest’anno, è anche l’intesa con Franco Vazquez. Il tacco ad aprire il campo per le sovrapposizioni di Sernicola è diventato un marchio di fabbrica. È successo domenica con lo Spezia e ha portato all’assist per Zanimacchia. È successo a Cosenza nell’azione culminata col gol di Collocolo. È successo anche ad agosto in Coppa Italia, per la rete dell’1-0 col Crotone confezionata dal duo Franco & Leo e finalizzata da Afena Gyan. Tre indizi che fanno ben più di una prova d’autore.

Simone Arrighi

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