No Coda no party, ma il Cittadella
è una delle sue vittime preferite
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La Cremonese si aggrappa una volta di più al suo bomber, Massimo Coda. I 7 gol in 8 giornate rappresentano una media altissima per il bomber di Cava de’ Tirreni che è stato premiato come miglior giocatore del mese di settembre di tutta la Serie B, competizione di cui è capocannoniere nonostante il passaggio a vuoto dell’ultimo match.
Propio l’ultima gara è stata l’unica, da quando la punta classe 1988 è tornato a Cremona, senza conclusioni nello specchio e più in generale con un solo tiro tentato. Una situazione dovuta anche alle richieste del tecnico, con Coda chiamato ad agire soprattutto venendo incontro con la conseguenza di essere meno presente nell’area del Sudtirol.
Una situazione opposta, ma dal medesimo esito, rispetto a quanto accaduto col Parma, nell’altro match dove Coda è rimasto a secco: in quel caso il bomber grigiorosso era rimasto troppo isolato e non era riuscito a pungere, pur calcino di più (3 conclusioni totali di cui una in porta) e con un numero di tocchi nell’area avversaria in piena media stagionale.
Tuttavia rimane un dato: le due sconfitte della Cremonese da quando è stato ingaggiato Coda sono maturate in concomitanza con i passaggi a vuoto della punta arrivata dal Genoa. Nell’unico altro match di questa Serie B in cui non ha segnato, i grigiorossi non hanno comunque vinto, ma hanno pareggiato 1-1 con la Sampdoria.
Per riprendere la marcia, dunque, la squadra di Stroppa dovrà affidarsi ancora una volta al proprio centravanti che tra l’altro vanta uno score molto positivo contro il Cittadella: 8 centri in 14 match, con i granata che sono la seconda squadra più perforata da Coda dopo la Reggiana.
Mauro Taino