Cremonese

Okerebus questa Cremonese
allo Zini: a quando la soluzione?

Okereke pressato (foto Sessa)

In rampa di lancio dopo Como, la Cremonese prende la rincorsa nelle due settimane di sosta ma inciampa ancora una volta allo Zini: il Sudtirol dell’ex Bisoli fa il colpaccio, un’autorete di Ravanelli confezionata da Sarr decide uno 0-1 che ribadisce l’incapacità grigiorossa di trovare continuità in stagione. La Sud resta ancora a secco di vittorie, dopo una partita in cui i ragazzi di Stroppa non sanno incidere e proprio quando sembrano poter mettere a ferro e fuoco il fortino ospite, anche i cambi lasciano i grigiorossi incompiuti in casa.

Il primo tempo ha 10/11 della Cremo di Como ma se sul Lario si sono rischiati crepacuore per le innumerevoli sliding doors, allo Zini l’avvio necessita di caffeina: manovra spesso obbligata ad un giro palla che non trova sbocchi, nonostante il duo Okereke – Coda confermato in attacco, con Vazquez a giostrare in mediana insieme a Castagnetti e Collocolo. Il Sudtirol, invece, specchio del suo allenatore, manda a memoria la lezione bisoliana: chiude bene ogni pertugio, con due linee strette e la volontà di giocarsela in ripartenza con le sgroppate di Ciervo e Rover, unite al lavoro sporco ma efficace di un marcantonio come Odugwu.

La Cremo ci prova da corner: all’8’ Vazquez inzucca ma non angola. Un minuto dopo è Rover a trovarsi di fronte a Sarr che arpiona. Stroppa inizia ad alzare i decibel, Bisoli prosegue il suo canto a squarciagola. Al 17’ Coda dimostra di essere fondamentale anche da suggeritore: girata per Zanimacchia che affila il destro ma non ferisce Poluzzi. Partita dai due volti, quella del riadattato esterno sinistro: parte male, poi ingrana ma non punge, finirà sostituito.

I pochi rifornimenti puliti innervosiscono le punte, sempre costrette spalle alla porta: Coda bisticcia con l’arbitro Gualtieri e si prende un giallo, Okereke lo raggiunge sul taccuino dei richiami per entrataccia in ripiegamento. Un paio di squilli, di Zanimacchia e Okereke, entrambi dalla medesima zolla al limite dell’area ospite non spaventano i 64 altoatesini in Nord.

Nella ripresa per un quarto d’ora la Cremo pigia sull’acceleratore. Un dubbio fallo di Vazquez su Poluzzi toglie un rigore solare a Okereke, che poi tira al bersaglio al 57’: murato. Al 67’ è ancora il 77 a impensierire Poluzzi con destro da fuori. Stroppa cambia, toglie proprio il nigeriano – “ha perso palloni sanguinosi” dirà il mister, peccato fosse il più propositivo davanti: Okerebus queste sostituzioni… – e inserisce Buonaiuto alzando Vazquez. La Cremo fatica a ridisegnarsi, Coda resta solo col Mudo più arretrato. Il Sudtirol, con dentro Casiraghi e poi il saltimbanco Cisco, costruisce in contropiede i presupposti per il vantaggio: che arriva, con Odogwu dopo il palo del neo entrato esterno destro, ma viene annullato per fuorigioco.

Si vede in campo Sekulov: un paio di errori marchiani ne condizioneranno la gara. All’83’ il patatrac, Cisco diventa Mvp con sgasata e cross da destra, Sarr esce ma non trattiene e Ravanelli completa la carambola della beffa. È l’autorete che costa la terza sconfitta in campionato, come le precedenti maturata allo Zini. Sullo stadio di casa, fermo a tre punti su diciotto disponibili, cala un sipario di fischi. La prossima sotto la Sud sarà in Coppa Italia, col Cittadella. Non prima di sfidare i veneti a domicilio nell’anticipo di venerdì. E di solito in trasferta…

Simone Arrighi

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