Pro Vercelli-Pergo, chi
continua a sognare?
Dati alla mano la Pro Vercelli, che pure è reduce dal successo in casa Giana Erminio, è più temibile in casa, dove non solo non ha mai perso, ma ha ottenuto 10 punti su 12 a disposizione, pareggiando solo con la Pro Sesto, e prendendosi lo scalpo pesante del Vicenza.
A Vercelli finì la prima avventura playoff della Pergolettese, due stagioni fa, a Vercelli la squadra di Abbate può dare un segnale, l’ennesimo, a se stessa e al campionato. Ossia dimostrare di essere molto al di sopra della zona salvezza e chissà magari anche di poter ambire a diventare una big a sorpresa del campionato.
I 13 punti ottenuti sin qui sono arrivati senza il bomber principe designato Piu, il che è decisamente un valore aggiunto in tutto questo, e nell’ultima partita la Pergolettese ha dimostrato di poter sopperire anche all’assenza in corso d’opera di Bariti, uomo chiave nel 3-5-2 gialloblu ma ben sostituito. Ecco perché, dopo due successi, dare continuità al percorso anche in Piemonte sarebbe essenziale.
A proposito di Bariti, la risonanza ha escluso traumi, ma quasi certamente la botta rimediata alla caviglia già operata anni fa lo terrà fuori sabato, mentre Piu potrebbe vedere per la prima volta la maglia da titolare, anche se è più probabile l’ingresso a gara in corso magari con un minutaggio superiore.
Tornando alla gara di Vercelli, fissata per le 16.15 di sabato, è a pieno titolo uno scontro d’altissima classifica, dato che la Pro ha un punto in più della Pergolettese dimostrando numeri leggermente migliori nei gol fatti (13 contro 11) ma peggiori in quelli subiti (9 contro i 6 della Pergolettese). L’unica vera caduta della storica formazione vercellese è stata quella contro l’Atalanta Under 23, formazione però imprevedibile, mentre il secondo ko di Trieste poteva essere messo in preventivo.
Dati alla mani la Pro Vercelli, che pure è reduce dal successo in casa Giana Erminio, è più temibile in casa, dove non solo non ha mai perso, ma ha ottenuto 10 punti su 12 a disposizione, pareggiando solo con la Pro Sesto, e prendendosi lo scalpo pesante del Vicenza.
Allenata da Andrea Dossena, ex Crema 1908, dunque profumo di derby per lui, e trascinata sin qui dai gol di Mustacchio e Nepi, con qualche inserto importante di Condello, la Pro – sabato priva degli squalificati Maggio e Santoro – sfrutta anche l’esperienza di Emanuello e Laribi in zona mediana e ovviamente di Comi là davanti, calciatore abile a fare reparto da solo. Dietro, come visto, qualcosa concede. E allora perché non provarci?
Giovanni Gardani