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La Vbc si gioca l'Europa a Viadana:
un ritorno atteso 3175 giorni

La Vbc nella sua versione Challenge Cup

Sono passati 3175 giorni da quell’8 febbraio 2015, data del crollo di una parte del tetto del PalaFarina di Viadana. Da allora è cambiato il mondo Vbc: un trasloco, uno scudetto, una Supercoppa Italiana, una Champions League, un argento mondiale, una semifinale di Cev e tanti piazzamenti in campionato ottenuti tutti lontano dal palazzetto viadanese.

Ecco perché il ritorno di Casalmaggiore al PalaFarina è già di per sé notizia, fa storia e amarcord insieme. Le rosa, che in Challenge Cup portano sulla casacca il nome di una delle aziende più importanti del comprensorio Oglio Po, il Gruppo Saviola con sede a poca distanza dal palazzetto, per la prima volta rimettono piede nella loro prima casa da serie A per un match ufficiale.

Tanto ufficiale da valere l’Europa: dopo il ko per 3-0 nell’andata dei trentaduesimi a Novara, la Vbc ha l’obbligo di cercare un’impresa titanica, restituire alla Igor un ko tale da portare il duello al golden set. Serve un 3-0 o un 3-1 rosa per fare sperare nel ribaltone maggiorino.

Contro questa Novara che coach Bernardi sta facendo solo vincere, la Vbc ha perso anche in campionato, domenica scorsa. Un 3-1 che ha però evidenziato la crescita di Casalmaggiore, finalmente con una Hancock in più.

Simone Arrighi

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