Calcio

Fagioli: "Non ho mai
scommesso su Cremo e Juve"

Nicolò Fagioli

In campo è uno di quei talenti che sa sempre accendere la luce, con qualità e personalità evidenti già quando, nel 2011, la Cremonese lo scritturò nel proprio settore giovanile. Il buio, delle scommesse e della ludopatia, lo ha reso un 22enne fragile, primo a pagare per l’inchiesta scommesse. Nicolò Fagioli, tra i grigiorossi della promozione in serie A datata 2022, resta la punta dell’iceberg di uno scandalo che ogni giorno aggiunge dettagli al sommerso del mondo del calcio. Lo juventino, condannato ad un anno di squalifica, ha patteggiato 7 mesi con 5 di pene alternative.

In Procura a Torino, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, Fagioli ha confessato che all’origine di tutto c’era il legame in nazionale under 21 con Tonali, già suo compagno di squadra nelle giovanili del Piacenza. Sarebbe stato l’ex Milan a introdurlo alle scommesse illegali. Una prassi anche per altri giocatori, avrebbe detto Fagioli. “Perché ho iniziato? Per vincere la noia. Poi, per me, è diventata un’ossessione”.

Una valanga di debiti, le minacce per saldarli, la richiesta di soldi a compagni di squadra. Ad aggravare il quadro, le puntate sul calcio, iniziate a settembre 2022, dopo il suo ritorno a Torino con la promozione grigiorossa alle spalle. “Non ho mai scommesso sulle partite della Cremonese e della Juventus”: è il virgolettato che riporta La Stampa. In un anno Fagioli ha sommato debiti per 2,7 milioni di euro. La scorsa primavera il periodo più buio, con il crollo emotivo dopo la sostituzione in Sassuolo – Juventus: aveva commesso un errore in campo, ma pianse per quelli ben più gravi che ne tormentavano l’esistenza fuori.

Simone Arrighi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...