Equilibrio e qualità, Stroppa
plasma la sua Cremonese
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Continua il lavoro della Cremonese che sabato 21 ottobre riprenderà il proprio cammino in campionato quando allo Zini arriverà il Sudtirol dell’ex tecnico grigiorosso Pierpaolo Bisoli.
L’arrivo di Alessandro Tuia permette riflessioni più serene e non emergenziali e scelte maggiori a Giovanni Stroppa per quanto riguarda il pacchetto difensivo.
L’allenatore della Cremonese in ogni caso è alla ricerca dei giusti automatismi in difesa con l’obiettivo di accelerare la transizione dal sistema precedente – a tratti troppo passivo – al nuovo.
In questo senso la sfida sarà anche quella di trovare il giusto equilibrio. La scelta degli interpreti come mezzali, avendo fissato – come manifesto o provocazione – un centrocampo ipertecnico con Cristian Buonaiuto e Franco Vazquez interni, dirà molto dello stato di avanzamento dei principi di Stroppa.
Se da un lato non sarà semplice, dall’altro rappresenta una sfida affascinante e capace di offrire spazio adeguato anche a David Okereke (o ad un’altra punta) al fianco di Massimo Coda sin qui praticamente infallibile sottoporta.
Difficilmente, però, potrà essere raggiunto in tempi brevi: per questo diventa fondamentale anche l’apporto di altri centrocampisti, ognuno con le proprie caratteristiche.
Dalla gestione della sfera di Andrea Bertolacci e Zan Majer, alle capacità di inserimento di Charles Pickel e Michele Collocolo fino ad arrivare al posizionamento e alle letture tattiche di Gonzalo Abrego, senza dimenticare Michele Castagnetti che non sembra – almeno per il momento – avere un omologo capace di giostrare davanti alla difesa.
Mauro Taino