Cremonese

La vera scommessa è il ritorno
in campo a pieno regime

La Cremonese in allenamento (foto Usc)

Mentre il calcio italiano viene scosso dello scandalo scommesse, con l’ex grigiorosso Nicolò Fagioli prima tessera di un effetto domino che sta scuotendo la serie A e la nazionale – coinvolti per ora anche Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, ex Roma e Milan oggi in Premier – la sosta dei campionati sta lasciando agli staff tecnici la possibilità di lavorare nel chiuso dei centri sportivi per aggiungere olio agli ingranaggi dei motori.

In serie B ci sono anche un paio di squadre che ripartono da zero: sono i casi del Bari di Marino e del Lecco di Bonazzoli, teatri di esoneri e rivoluzioni. A Cremona, il cambio alla guida tecnica è arrivato dopo cinque giornate e i primi frutti si sono visti con i sette punti in quattro partite targate Stroppa.

L’allenatore lodigiano sta alzando i ritmi degli allenamenti e in questa settimana ha unito fasi tecnico-tattiche al campo Soldi, a ripetute e richiami atletici al centro Arvedi. Una vera e propria full immersion per i grigiorossi, con l’obiettivo di recuperare la condizione migliore anche degli infortunati. Ravanelli, Buonaiuto e Ghiglione stanno infatti gradualmente tornando a lavorare col gruppo, mantenendo la dovuta cautela negli esercizi che comportano repentini cambi di velocità.

In fase di riassorbimento le contusioni subite da Okereke e, soprattutto, Collocolo: nei prossimi giorni sono previsti accertamenti per escludere ulteriori problematiche. Anche perchè, due così, col Suditirol dell’ex mister grigiorosso Bisoli, possono far comodo eccome.

sa

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