È sempre più la Cremonese
del leader Massimo

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È già la Cremonese di Massimo Coda. Anzi, è sempre più la Cremonese di Massimo Coda. Perché con lui, i grigiorossi, partono in pratica dall’1-0. Perché lui, in B, ha un obiettivo dichiarato da aggiungere alla scalata di squadra: continuare a risalire la classifica dei marcatori di serie B di tutti i tempi. Settimo posto all-time raggiunto, sette gol in stagione in sette gare con la Cremo, un’incidenza clamorosa nei sette punti raccolti sinora da Stroppa.
Sette come “o’ vaso” nella smorfia napoletana, tanto cara ad un campano come lui. Un vaso di Pandora per la Cremo che riportandolo a casa dodici anni dopo ha riaperto il conto di un bomber assoluto, già capocannoniere nonostante le prime due giornate lontano dalla cadetteria. La “sua” cadetteria, vinta spesso e volentieri da protagonista: a Benevento, Lecce e Genova, sempre in doppia cifra, sempre decisivo, ieri come oggi. E da Como, non più terminale unico dell’attacco grigiorosso.
Il ritorno di David Okereke, 77 sulla maglia quasi a ribadire il sette su sette di Coda, permette al 90 di avere un compagno di scorribande offensive in grado di allungare retroguardie e strappare linee difensive, dirottando nemici ed aprendo spazi invitanti. I 45′ insieme al “Sinigaglia” sono solo un assaggio di quanto due così, in serie B, possano fare la differenza.
Coda e Okereke, con Vazquez e presto un recuperato Buonaiuto: giocatori di questo calibro fanno gola a chiunque. Ma la gola, si sa, è uno dei sette vizi capitali. Non il più grave: peggio sarebbe peccare di superbia. Imperdonabile, anche per la Cremo del leader Massimo.
Simone Arrighi