Cremonese

Lordkipanidze studia a Cremona
da Lochoshvili: "Sogno il debutto"

Da Tbilisi a Cremona, con un sogno nel cuore. Dachi Lordkipanidze, nato l’8 marzo del 2005 nella capitale georgiana, è un mediano della sorprendente Cremonese Primavera che ha raccolto tre vittorie nelle prime tre sfide del campionato 2023-24.

Il suo percorso in grigiorosso è iniziato nel 2019 con la formazione Under 15, mentre l’approdo in Italia risale al 2014, quando ad appena nove anni, con la famiglia, decise di seguire il fratello maggiore David (anch’esso calciatore) in occasione del trasferimento di quest’ultimo al Brescia.

Dopo essere cresciuto tanto sotto la guida di mister Belingheri nell’Under 17, in questa seconda stagione con la Primavera di mister Pavesi, Lordkipanidze ha ricevuto la fascia da capitano e festeggiato l’esordio con la Georgia U19, che raggiungerà nuovamente in vista dei prossimi impegni internazionali. Alla vigilia della partenza il classe 2005 si è raccontato, tra l’orgoglio di vestire i colori grigiorossi e il sogno nel cassetto di esordire allo Zini.

Il giocane georgiano si è raccontato al sito ufficiale grigiorosso.

Per un ragazzo che arriva da lontano come te, cosa significa poter giocare in Italia e avere altri connazionali come punto di riferimento tra i Professionisti?
“Ormai sono a Cremona da tanti anni, sono cresciuto tanto e per me è davvero un onore giocare con la Cremonese. Ho la fortuna di avere un amico come Luka Lochoshvili che gioca qui e con cui mi trovo bene, ma ci sono anche altri georgiani che stanno portando in alto il nome del nostro paese come Kvaratskhelia, che l’anno scorso è stato nominato miglior giocatore della scorsa Serie A. Insomma, per me è importante essere qui”.

Com’è nata la tua passione per il calcio? Sembra una passione di famiglia, visto che il primo a giocare è stato tuo fratello.
“La mia passione è nata proprio grazie a lui, quando ero piccolo andavo sempre a vedere le sue partite e mi divertivo davvero un sacco. Ho iniziato a quattro anni e mi è sempre piaciuto, perciò ho sempre continuato ad allenarmi e a lavorare per raggiungere i miei obiettivi. Lui venne chiamato per fare un provino con la Fiorentina, poi andò a Brescia e lì decisero di tenerci entrambi. Ora sono arrivato qui: quello che mi ha portato dalla Georgia fino al poter giocare con la Primavera è stato un grande viaggio”.

Nei quattro anni passati sin qui a Cremona sei cresciuto tanto, fino a diventare capitano della Primavera. Cosa si prova?
“Il mio è stato un percorso emozionante. Sono partito dalla U15 nel 2019, ma purtroppo dopo pochi mesi il campionato è stato sospeso a causa della pandemia e siamo rimasti fermi per un pezzo. Sono stato capitano già con mister Belingheri ai tempi della U17 ed è stato un onore, in più ho giocato per tutto il campionato e con la Nazionale ho partecipato agli Élite Round. L’anno scorso ho vissuto il mio primo anno in Primavera ed è stato un bel percorso, in più sono stato chiamato dalla Georgia U18. Quest’anno vorrei rappresentare la squadra con la fascia da capitano che mi ha affidato il mister e, perché no, conquistare la vittoria del campionato con i miei compagni. Abbiamo iniziato bene, scendiamo sempre in campo per vincere e speriamo di continuare così”.

In questi anni sei stato convocato più volte dalle selezioni giovanili della Georgia, e proprio poche settimane fa hai esordito con la U19.
“Sì, ho già giocato due partite e abbiamo raccolto una vittoria ed un pareggio. È stato molto emozionante perché giocare per la Nazionale del proprio Paese è diverso rispetto a quando lo si fa per un club, dove si ha la possibilità di vivere quotidianamente con i compagni di squadra”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Ad oggi il mio obiettivo è sicuramente quello di debuttare in Prima Squadra, lavoro per questo e poterlo fare allo stadio Zini sarebbe un sogno. In futuro poi mi piacerebbe giocare in Inghilterra, con il Liverpool, perché è la mia squadra del cuore”.

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