Cremonese, al Sinigaglia nuovo
capitolo di una rivalità storica
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La Cremonese torna allo stadio Sinigaglia 520 giorni dopo la festa promozione del 6 maggio 2022. Una nottata, quella di 17 mesi fa, che vide la tribuna di Como colorarsi di grigiorosso: troppe le richieste da Cremona per i 500 posti a disposizione nel settore ospiti, tanto che venne concessa parte della gradinata con vicinanza rischiosa tra tifoserie diverse.
Nell’impianto non si registrarono particolari problemi, se non tensioni inevitabili e un corposo dispiegamento di forze dell’ordine. Fuori dal Sinigaglia qualche tafferuglio non mancò, sia prima che dopo la gara, tanto che per la Questura di Como la partita di domenica è da considerarsi a rischio per l’ordine pubblico: sostenitori di casa a parte, solo i titolari della Cremo Card potranno avere accesso allo stadio.
La rivalità sul campo invece ha radici profonde: negli anni ’80 grigiorossi e lariani si giocarono più volte la promozione in serie A. Nel 1983 in uno spareggio a tre con il Catania: salirono i siciliani. Gioia rinviata di un anno. Nel 1984 Atalanta, Como e Cremonese dominarono la scena in cadetteria e festeggiarono il grande salto.
Incroci mai banali, quelli a bordo Lario: Emiliano Mondonico si prese anche un’ombrellata al Sinigaglia in coda ad un pari firmato Vialli (1-1).
Lo stesso Mondo allenò anche in riva al lago, al pari di tanti doppi ex: da Nicoletti, Le Noci, Fietta e Collauto in campo, fino a Marini, Burgnich, Brevi e Trainini in panchina. Domenica alle 16:15 un nuovo capitolo di Como – Cremonese, società ambiziose oggi come allora. Entrambe con la serie A nel mirino.
Simone Arrighi