La Cremonese si è ripresa
in mano la gara col Cosenza
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La prima vittoria di Giovanni Stroppa sulla panchina della Cremonese arriva al termine di un match, quello contro il Cosenza, che i grigiorossi hanno meritato di vincere per numero di occasioni create (19-4 i tiri complessivi, 4-3 quelli nello specchio) e per qualità delle stesse (1,89 expected Goals* generati a fronte degli 0,91 dei calabresi).
Stroppa ha puntato con decisione sul 3-5-2 come modulo di riferimento, anche se con un breve passaggio al 3-4-1-2 a gara in corso, e sul mantenimento del possesso palla (55,48% il dato complessivo).
In fase difensiva qualcosa è ancora da rivedere, come dimostra l’occasione di Marras (in blu) al quarto d’ora del primo tempo, quando il giocatore rossoblù rimane troppo solo sul lato debole, con Zanimacchia (in giallo) in forte ritardo.
Meccanismi che andranno affinati, così come quelli offensivi, dove però i grigiorossi stanno mostrando miglioramenti nella manipolazione della retroguardia avversaria attraverso il movimento e il possesso palla, come in occasione della chance di Vazquez al 78’.
Coda tiene impegnati tre difensori (in giallo), mentre il movimento incontro di Okereke (in fucsia) e il posizionamento aperto di Ghiglione (in arancione) liberano uno spazio che Vazquez (in rosso), dopo aver chiesto e ottenuto l’uno-due a Collocolo (in azzurro), attacca senza palla arrivando al tiro.
Al di là della disattenzione sul gol di Mazzocchi e del forcing finale dei rossoblù, il momento di maggior difficoltà della Cremonese al San Vito Gigi Marulla è arrivato poco prima dell’intervallo quando i grigiorossi, pur mantenendo alte le percentuali di possesso palla, hanno mostrato un crollo nell’intensità del pressing che ha portato alle due occasioni (poi fallite) dai calabresi.
La bravura dei grigiorossi è stata quella di riuscire a riprendere in mano la partita e a tornare a proporre il proprio gioco subito dopo l’intervallo.
Nonostante la Cremonese debba ancora completare la transizione verso il nuovo corso tattico e aumentare la continuità nella propria proposta di gioco, come naturale considerato il poco tempo avuto a disposizione, dopo due partite, in ogni caso, la direzione intrapresa da Stroppa appare chiara, tanto che alcuni principi risultano già evidenti.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)