Cremonese

E = MC²: ecco la formula
dell’energia grigiorossa

Come a Reggio Emilia a segno il duo Michele Collocolo e Massimo Coda: stavolta però arrivano i 3 punti

Il gol di Coda che decide Cosenza - Cremo

In 44 hanno scortato la Cremonese in Calabria per ringhiare ai lupi silani e tornare da Cosenza con tre punti campali. La favola infrasettimanale è ancora una volta a lieto fine per una carovana che ha attraversato lo Stivale pur di ritrovare il bandolo della matassa perso al ritorno da Terni. Seconda vittoria stagionale in serie B, dal sacco del “Liberati” alla caccia grossa del “San Vito – Marulla”: la firma in calce è la stessa, Massimo Coda, la stilografica è però impugnata da una mano diversa. E quella di Stroppa inizia a tratteggiare una squadra più definita, nel modulo, negli uomini e nella consapevolezza.

Della Cremo che si è buttata via con l’Ascoli il manico lodigiano conferma 8/11: mancano Bianchetti (schiena ko) e Quagliata (squalifica), ci sono Ravanelli e un rinato Sernicola, dà forfait Buonaiuto (stop muscolare) dentro un dinamico Abrego. Carta carbone per il resto, con qualche scarabocchio di troppo in avvio.

Una pennica di Lochosvhili costa il giallo più veloce del campionato: record di cui Stroppa avrebbe fatto volentieri a meno. Con Tutino, Forte, Canotto e Marras il Cosenza concentra il meglio nel reparto offensivo, ma tolto Calò in mezzo gli altri pedoni non sembrano poter mettere sotto scacco i grigiorossi. Eppure, in principio i silani contendono ai padani le chiavi del match. Canotto impegna Sarr dalla distanza, Tutino e Marras slalomeggiano sul lato debole della Cremo, la sinistra. Il palo salva Sarr al 39’, poco prima erano Vazquez e Coda a peccar di mira da fuori. All’intervallo ci si chiede se Castagnetti & Co. siano spremuti dall’impegno ravvicinato.

La risposta arriva da Stroppa che riparte con gli stessi interpreti e al 61’ la sblocca: magia del Mudo per Sernicola, dribbling in area e scarico per Castagnetti, rotazione e assist per Collocolo capace di far girare il fendente rasoterra a fil di palo per lo 0-1. Un’azione da stropicciarsi gli occhi, prima di mettersi le mani nei capelli per l’immediato pari calabrese.

Mazzocchi, entrato da neanche un minuto, fa senza saltare per inzuccare l’1-1 sugli sviluppi di un corner. I grigiorossi rivedono le streghe del match con l’Ascoli. A scacciarle, dopo un paio di contropiede con Tutino fuggitivo ma sprecone, arriva il gol partita. 79’: Sernicola crossa, il bomber totale col 90 sulle spalle devia con poca estetica e tanta sostanza facendo cinque su cinque in campionato. E = MC²: con Michele Collocolo prima e Massimo Coda poi, la Cremo trova l’energia giusta per azzerare i rischi. La formula stavolta funziona e porta ad un 2-1 corsaro che carica l’ambiente in vista del big match col Parma di domenica allo Zini, stadio in cui le alchimie vanno ancora ricercate.

A digiuno in casa, vittoriosa fuori. Da Terni a Cosenza, per gustare il successo grigiorosso si è dovuto ordinare un’altra Cremo da asporto: per 44, grazie.

Simone Arrighi – inviato a Cosenza

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