Cremonese

A Reggio Emilia la Cremo
si è accesa troppo tardi

La rimonta della Cremonese a Reggio Emilia, sul campo della Reggiana – dove i grigiorossi hanno pareggiato 2-2 – permette alla squadra di Davide Ballardini di inanellare il terzo risultato utile consecutivo, dopo l’1-1 con la Sampdoria e la vittoria di Terni.

Se da un lato i 32 tiri complessivi della Cremonese sono oltre quattro volte quelli tentati dai padroni di casa (7 conclusioni totali), la differenza è molto più sottile quando si analizzano i tentativi che hanno centrato la porta (8-5 a favore dei grigiorossi) e gli expected Goals* (2,76-1,4 per la squadra di Ballardini).

La formazione iniziale scelta dal tecnico grigiorosso, maggiormente prudente rispetto ai tanti giocatori offensivi partiti dalla panchina, ben si è accompagnata con un piano gara che però non ha funzionato come avrebbe dovuto.

La Cremonese, infatti, ha lasciato l’iniziativa alla Reggiana nella prima mezz’ora di gioco, scegliendo di lasciare il controllo della sfera ai granata (34% per i grigiorossi, 71,66% nella ripresa) senza pressare troppo veementemente (16.1 di indice PPDA** nei primi 30′, 4.2 nei secondi 45′).

Anche guardando semplicemente la distribuzione dei tiri, nella ripresa i grigiorossi hanno tirato più del 100% in più: 10 le conclusioni nei primi 45′, 22 nel secondo tempo.

Una volta trovatasi in svantaggio per 2-0, la squadra di Ballardini ha preso finalmente in mano la partita, aiutata anche dalla scelta suicida di Alessandro Nesta che si è consegnato completamente agli avversari.

Col passare dei minuti, al netto di un paio di contropiede clamorosamente non finalizzati a rete da Gondo, l’allenatore grigiorosso ha inserito sempre più giocatori offensivi, anche se la strategia della Cremonese si è basata soprattutto sui cross (38 il totale, di cui 20 accurati).

Al netto del rigore, certamente dubbio, con cui i padroni di casa sono passati in vantaggio, rimane il rammarico per una partenza lenta che ha permesso alla Reggiana di trovare il doppio vantaggio prima di riuscire a compiere una rimonta certamente non semplice, per quanto agevolata dalla eccessiva passività della formazione di Nesta.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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