la classifica grigiorossa
si parte il 24 agosto
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Parma e Bari sono le uniche squadre ad aver giocato quanto la Cremonese, quattro partite, subendo meno reti: una ducali e pugliesi, due i grigiorossi. Un dato di solidità su cui Ballardini sta lavorando da inizio preparazione e che ha tutta l’intenzione di migliorare. I due gol subiti sinora in campionato denotano complicità che al mister non sono piaciute ma nel complesso la Cremo ha dimostrato di non subire mai all’eccesso l’avversario, riuscendo nella partita più difficile, quella con la Ternana, a blindare il fortino in 10 contro 11.
Nella retroguardia grigiorossa il titolare fisso delle ultime tre gare è Luka Lochosvhili. Georgiano arrivato a Cremona per rafforzare il pacchetto arretrato in serie A, nella passata stagione ha vissuto un avvio a tratti sorprendente salvo poi abbassare gli standard complice l’andamento generale e qualche infortunio. Inizialmente ai margini con Ballardini, ha poi ritrovato spazio tornando ad essere elemento di carattere, affidabilità e fisicità.
In estate sembrava poter essere un pezzo pregiato del mercato, eppure è rimasto a Cremona a continuare il suo percorso di crescita. Inizialmente dietro a Bianchetti e Ravanelli nelle gerarchie ‘ballardiniane’, ha poi messo la freccia e soprattutto a Terni si è rivelato ancora il lottatore di un anno fa, con tanto di zampino nel gol di Coda. Rivedibile contro la Samp, anche se dalla sua parte Quagliata e Pickel non sono stati particolarmente collaborativi. Classe 1998, 25 anni compiuti il 29 maggio, il georgiano era stato preconvocato dal proprio commissario tecnico anche per questa parentesi dedicata alle nazionali ma non è poi stato confermato.
Buon per Ballardini che potrà averlo a disposizione in queste settimane e capire con che coppia di centrali ripartire dopo la sosta. Con Antov ancora da testare in maglia grigiorossa, i tre stopper sinora visti in campo sembrano potersi tutti integrare. Bianchetti – Ravanelli, Ravanelli – Lochosvhili, Lochosvhili – Bianchetti: tre combinazioni in quattro gare, due reti subite in circa 400′ effettivi di gioco.
Si potrà pur sempre migliorare, ma come base di partenza è già un discreto segnale di solidità. Con una costante nelle ultime gare: il ritorno di Luka, tutt’altro che un toro Locho.
Simone Arrighi