Cremonese

Contro la Ternana la Cremo
ha sfruttato le vie centrali

foto uscremonese

Contro la Ternana la Cremonese ha colto la sua prima vittoria in campionato grazie ad una rete del nuovo arrivo Massimo Coda al 65’.

Davide Ballardini ha stupito tutti riproponendo il centrocampo a 3 nonostante le indicazioni della vigilia andassero verso una conferma di una coppia di mediana.

Nuovo, però, il modulo: la Cremonese – fino a che è rimasta in undici uomini – si è schierata con un inedito 4-3-2-1, sistema non ancora utilizzato in questa stagione.

Ma, al di là, dei numeri, a cambiare è stata la strategia della Cremonese: invece di incanalare il gioco sulle fasce, i grigiorossi hanno privilegiato attaccare per vie centrali.

I cross totali sono diminuiti (14 contro la Ternana, a fronte di una media di 27,5 a partita nelle prime due gare di Serie B) e l’efficacia aumentata (50% al “Liberati”, 39,66% di media tra Bari e Catanzaro).

Gli attacchi di posizione della Cremonese contro la Ternana

Non solo: contro i rossoverdi il 44,44% degli attacchi di posizione della Cremonese si è sviluppato per vie centrali, a differenza di quanto accaduto contro calabresi (26,66%) e biancorossi (27,42%).

Anche a livello di efficacia, contro la Ternana il 79% degli expected Goals* generati su azione è stato prodotto in questa zona di campo, contribuendo con 1.81 xG* al totale di 3.5 prodotto dai grigiorossi.

L’andamento del possesso palla della Cremonese contro la Ternana

Proprio l’innalzamento della qualità della produzione offensiva, a fronte di un dato quantitativo in linea con le uscite precedenti, è una delle migliori notizie per Ballardini anche se la sola rete realizzata rimane troppo poco per quanto creato.

Fino all’espulsione, inoltre, la Cremonese aveva anche avuto un maggior possesso palla (53% nella prima ora di gioco, 29% nell’ultima mezz’ora) e un’elevata intensità nel pressing che hanno favorito anche la fase difensiva dei grigiorossi.

Anche perché 6 degli 11 tiri tentati dalla Ternana sono arrivati negli ultimi 30’ durante l’assalto finale degli umbri che potevano contare anche sulla superiorità numerica.

L’andamento dell’indice PPDA** della Cremonese contro la Ternana

La squadra di Ballardini – con un uomo in meno, ma con un gol di vantaggio – ha quindi scelto di difendersi molto bassa cercando di fare densità: una decisione che ha comunque portato a correre qualche rischio di troppo (su tutti il miracolo di Sarr e il palo colpito dalla Ternana), ma che a conti fatti può restituire un senso di fiducia nella propria capacità di resistenza, per quanto occorra fare attenzione a non abusarne.

Mauro Taino

*Expected Goals (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati e grafiche Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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