Alla terza si monetizza:
c’era Coda alla cassa
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Un’ora a flirtare col gol, provandoci di testa nel primo tempo e litigando col pallone a inizio ripresa. Ma certi amori non finiscono e la love story tra Massimo Coda e la rete non conosce tradimenti. Tanto che al bomber, alla riconquista della Cremo dopo dodici anni lontano a seminar gol e promozioni, basta poco più d’un’ora per l’en plein: esultanza, sigillo e Mvp a Terni.
La prima vittoria grigiorossa in campionato condensa tutti i pro e i contro di una squadra ancora in embrione, costretta a cambiare per turnover e per esigenza: tre gare in otto giorni, mercato ai botti finali, falsa partenza con un punto in due giornate e fase offensiva ferma al palo (di Afena Gyan col Catanzaro) sono tutti indizi che impongono a Ballardini una mini rivoluzione.
Liberati al “Liberati”, i grigiorossi scongiurano malefici con l’amuleto della B. I primi sussulti il 90 della Cremo li regala presto, con un paio di zuccate in avvio: attento Iannarilli. Servono poi vento e pioggia per soffiare il mancino dell’ex Casasola oltre l’incrocio e bagnare le polveri di una Ternana che Lucarelli teorizza con fasce di spinta non potendo ancora riempire l’area col neo arrivato Dionisi. Iannarilli che arpiona un tiro di Sernicola fiaccato da una deviazione chiude il primo tempo: l’albero di Natale ballardiniano, il 4-3-2-1 con Lochoshvili al posto di Bianchetti, Ghiglione a dritta e Sernicola a manca, Castagnetti play, Pickel maratoneta, Vazquez e Zanimacchia a spalleggiare Coda, non porta in dote regali.
A inizio ripresa però scatta la scintilla. Il 90 ci prova a ripetizione: da lontanissimo meriterebbe ben più dei soli applausi per la girata-show da 35 metri al 50’, da vicinissimo lascia increduli tutti i 102 del settore ospiti con uno spreco irreale al 56’. Ma è nel momento di maggior difficoltà, con un uomo in meno per espulsione di Ravanelli (ingenuo e avventato secondo giallo al 60’) che la Cremo ottiene il Massimo: Coda fiuta il tap-in dopo smanacciata di Iannarilli su Lochoshvili al 65’ e nonostante una carica subita il puntero incorna lo 0-1. Esultanza ritardata per incomprensibile ed errata chiamata di offside: il Var però stavolta è con la Cremo.
Sarr blinda su tiro-flipper di Mantovani al 74’ e non trema sulle ultime folate umbre. Per aver ragione della Ternana serve soffrire in inferiorità numerica: la Cremo lo fa senza scomporsi. Alla terza giornata, finalmente, si monetizza: c’era Coda alla cassa.
Simone Arrighi