Cremonese

Alvini - Spezia non s'ha
ancora da fare...

Massimiliano Alvini

Un matrimonio alle porte per il quale serve però un divorzio ancora tutto da scrivere. Massimiliano Alvini e lo Spezia sembrano ormai essere prossimi alle firme ma la risoluzione del contratto che lega il tecnico di Fucecchio alla Cremonese non è immediata.

Al Centro Arvedi non sono ancora arrivati segnali dall’entourage di Alvini, che insieme al suo staff è vincolato fino al 30 giugno 2024.

A La Spezia tutto lascia pensare che il patron, Phil Platek, dopo la presentazione del progetto di ammodernamento dello stadio ‘Picco’ abbia dato l’ok per l’operazione di reclutamento dell’allenatore esonerato dalla Cremo il gennaio scorso.

La campagna acquisti e cessioni spezzina, intanto, si muove nella direzione di un generale ridimensionamento del valore della rosa: oltre ad Agudelo (in Arabia Saudita), sembrano vicino all’addio anche Nzola e Gyasi.

Ad aggiungere un po’ di nebbia al panorama ligure, le situazioni della pericolante Reggina e dell’arrabbiato Brescia.

Le difficoltà d’iscrizione dei calabresi, che rischiano l’esclusione dalla prossima B, farebbero tornare in auge l’opzione Filippo Inzaghi (mai tramontata al ‘Picco’) mentre in casa rondinelle il nome di Alvini è sempre stato in cima alla lista dei desideri di Cellino in caso di ripescaggio in B.

Per l’allenatore toscano, l’opzione più gradita resta quella di La Spezia: da capire su che basi economiche sarà poggiata e come verrà avviata la trattiva di rescissione con la Cremonese.

Simone Arrighi

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