Stadio Zini, c'è il bando
per l'alienazione
C’è la data e c’è il prezzo. Il Comune di Cremona si appresta a vendere lo stadio “Giovanni Zini”. In questo senso è stato aperto un bando per l’alienazione dell’impianto di via Persico.
Lo Zini, infatti, era stato incluso nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni degli immobili facenti parte del Patrimonio comunale.
Il termine per presentare le offerte è fissato alle ore 12.00 del prossimo 21 luglio con una base d’asta fissata in 15 milioni e mezzo di euro (15.524.600 euro), stabilita dopo apposita stima peritale.
La seduta pubblica di apertura delle offerte è prevista per il 24 luglio 2023 alle ore 9.00 nella sede del Servizio Tecnico Patrimonio, mentre la stipulazione del contratto di compravendita avrà luogo entro il 30 settembre 2023.
Lo stadio attualmente è in concessione alla Cremonese secondo la convenzione stilata nel 2017 e con durata ventennale.
Il club grigiorosso, negli anni, ha investito significativamente nell’ammodernamento dell’impianto, con interventi continui nel corso degli anni, fino all’ultimo restyling realizzato in occasione della promozione in Serie A.
Lo scenario della messa in vendita dell’impianto era già stata in qualche modo considerata all’epoca e rafforzata dalla manifestazione di interesse avanzata dal club grigiorosso che naturalmente è l’interlocutore maggiormente interessato all’acquisto.
Tuttavia, il bando è pubblico e di conseguenza aperta anche ad altri eventuali soggetti che dovessero presentare un’offerta per l’acquisto dello Zini.
Esclusa, però, la Cittadella dello Sport di via Postumia, che in un primo momento sembrava poter rientrare in questo procedimento. Un’area su cui la Cremonese vanta un diritto di superficie ed è proprietaria delle strutture sportive che ha realizzato.
In ogni caso, il Comune aveva già immaginato per quell’area “il medesimo percorso di pubblica evidenza” dello stadio.
Mauro Taino