Tante incognite, una garanzia:
Daniel Ciofani capitano vero
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La Cremonese che chiude la stagione in A vincendo allo Zini con la Salernitana ha un capitano dentro e fuori dal campo che farebbe carte false per restare in grigiorosso. È un ragazzino che il 31 luglio prossimo compirà 38 anni e ancora crede nei sogni, i suoi e quelli dei compagni.
Basti pensare a sabato sera, titolare con fascia nel congedo alla A, capocannoniere della squadra e… rigore per la Cremo: lo batte lui? che dal dischetto si è sempre preso le sue responsabilità? Macchè, per l’ultima notte tra i grandi serve un gesto da grande e quindi il cuoio a undici metri dalla gloria lo cede volentieri a Cristian Buonaiuto, funambolo irrefrenabile in cadetteria, dieci ancora a secco in serie A. Piatto destro aperto, Ochoa da una parte e rigore dall’altra: anche la ‘Magic box’ grigiorossa può festeggiare il suo primo gol tra i big. E nel girarsi verso i compagni, lo sguardo e l’indice di Buonaiuto vanno a cercare proprio lui, DC9, ‘capitano mio capitano’.
In un calcio fatto di quantità, centrifugato da procure e sentenze, ci sono ancora storie che meritano di essere raccontate e quella di Daniel Ciofani a Cremona non per forza dev’essere al capitolo finale. Vero che il contratto è in scadenza, che la prossima B si preannuncia d’élite e per una retrocessa sono sempre più le incognite delle certezze. Ma una garanzia come il 9 grigiorosso, disposto a chiudere la carriera all’ombra del Torrazzo, merita una riflessione profonda che forse negli uffici di via Postumia è già stata fatta: la sua mancata passerella contro la Salernitana (sostituzione nell’intervallo) induce a pensare che per DC non sia arrivato il tempo dei saluti.
Simone Arrighi