Cremonese

IL PAGELLONE - PORTIERI
Carnesecchi sfida anche Borghese

Marco Carnesecchi 6,5 – Se passi, come le ha passate lui, le vacanze estive con una spalla bloccata che a catena blocca pure l’approdo in una big, non è un buon inizio, come direbbe Alessandro Borghese (che ignora il voto e di essere citato in questo pezzo, quindi non ribalta né conferma il risultato). Sceglie Cremona, perché tornare dove si è stati felici cura sempre le ferite dello spirito e dei mancati ingaggi, e lavora per recuperare, poi si siede e aspetta il suo momento. I grigiorossi chiudono con la seconda peggior difesa del torneo e lui ci mette del suo per evitare scenari peggiori, non manca qualche sbavatura di inesperienza, ma  ha un futuro da chef stellato (forse come Borghese o forse no).  Culinario.

Ionut Radu* 6 – Era un mestiere difficile, quello del portiere della Cremonese al ritorno in Serie A, ma qualcuno doveva pur farlo. La scelta era ricaduta su di lui, con addosso la croce per l’Erroredibologna (tutto attaccato, mica è un refuso) cui si era pronti ad attaccarci pure quello di Firenze (staccato questa volta) al debutto in grigiorosso. Invece tira fuori tante parate, qualche altro intervento poco convincente, ma viene presto messo da parte. Sacrificato.

Mouhamadou Sarr 6,5 – Poteva essere ricordato solo per i due gol presi dal Modena nei 180 secondi di fuoco che paralizzano Jack Hendry, invece si prende la scena anche contro Roma e Fiorentina in Coppa Italia prima delle ultime due in campionato. Ci mette riflessi e personalità, anche al microfono. Si toglie in fretta la polvere dai guantoni e nonostante qualche salto a vuoto, lascia un buon ricordo di sé. Riscoperto.

Dorian Ciezkowski sv

Gianluca Saro sv

*ceduto a gennaio

mt

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