Cremonese

Stadio, il Comune: "La nota di Anac
induce a confermare la cessione"

Sul tema la precisazione anche dell'U.S. Cremonese: "Piena collaborazione con Anac, certi del nostro buon operato"

Con una nota diffusa oggi, l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) è intervenuta sulla concessione dello stadio Zini di Cremona all’Unione Sportiva Cremonese. Concessione non recente, visto che esiste da vent’anni.

Nonostante i chiarimenti già forniti dal Comune di Cremona, secondo l’Anac non sarebbe stata applicata in modo rigoroso la disciplina di settore.

In particolare, l’Autorità contesta l’affidamento dello stadio alla Cremonese in assenza di gara, o altra procedura di selezione pubblica, ed il successivo rinnovo della concessione. Inoltre, Anac ha rilevato l’inosservanza delle norme del codice dei contratti.

Pronta la replica del Comune di Cremona che, prendendo atto delle conclusioni dell’Autorità, “ribadisce l’attenzione estrema che ha sempre mantenuto nei confronti dell’utilità pubblica, in un lavoro finalizzato all’uso migliore del bene e alla promozione dell’attività sportiva che in esso si è svolta. Le indicazioni di Anac – si legge ancora nella nota dell’amministrazione comunale -, che saranno tenute in conto nel percorso prossimo, inducono a confermare le scelte già fatte dal Consiglio comunale di Cremona in ordine alla cessione del bene stesso. Le determinazioni conseguenti – conclude il Comune – saranno oggetto di definizione nei prossimi giorni, trasmesse all’Autorità come richiesto e porteranno alla indizione di una procedura di gara per l’alienazione del bene, il tutto in linea con quanto previsto dalla delibera di Giunta approvata lo scorso luglio 2022”.

Sul tema è intervenuta anche la stessa Unione Sportiva Cremonese ribadendo “nel pieno rispetto dell’operato dell’Autorità, la correttezza dell’azione della società, ampiamente documentata e motivata nell’audizione dell’1-02-2023. La US Cremonese – prosegue la nota – è comunque disponibile a collaborare in qualsiasi sede per la miglior tutela dell’interesse pubblico, sapendo di aver sempre agito nel pieno rispetto della legge e nell’interesse non solo della società sportiva ma anche della comunità locale, nella consapevolezza dell’infungibilità del positivo rapporto che le unisce da oltre cento anni”.

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