Finalmente si comincia. Dopo le parole e le polemiche, che alla fine non hanno cambiato nulla (la Corte Federale ha confermato che il Siena non giocherà i playoff e che anche il ritorno dei playout si disputerà regolaremente), si parte. Per un viaggio che potrebbe finire subito oppure arrivare fino a metà giugno. Per un percorso che potrebbe essere platonico, perché comunque l’obiettivo primario – la salvezza – è stato centrato per tempo, ma anche portare a un traguardo che, visto oggi, sarebbe miracoloso.
C’è anche la Pergolettese tra le 28 squadre che lottano per un unico posto in serie B. I gialloblu di Alberto Villa iniziano a Padova, stasera alle 20.30, il cammino senza ritorno, ossia la fase a eliminazione diretta. Come l’anno scorso la Pergolettese parte in trasferta, con l’obbligo dunque di vincere la propria gara entro i 90 minuti. Dodici mesi fa, in casa della Pro Vercelli, fu un rigore fallito da Varas a un quarto d’ora dalla fine a fermare la corsa gialloblu. Stavolta, nell’ottica di un miglioramento sempre costante, si punta a superare almeno il 1° turno.
La sfida resta improba, perché il Padova, pur deludendo in campionato, resta sulla carta una corazzata. Eppure i precedenti aiutano – magari anche solo psicologicamente – la Pergolettese, che proprio contro i biancoscudati hanno fornito probabilmente le due migliori prestazioni della stagione, 5-0 in casa e 3-0 in trasferta, quest’ultimo risultato ottenuto peraltro in un momento critico della stagione.
C’è anche già la certezza sulla prossima avversaria qualora la Pergolettese riuscisse nell’impresa di passare il turno: si giocherebbe domenica in casa della Pro Sesto, questo perché gli accoppiamenti del 2° turno mettono di fronte le migliori squadre classificate con le peggiori del girone e la Pro Sesto, già automaticamente al 2° turno, è la migliore del girone A con la Pergolettese che sarebbe la peggiore. Qualora invece passasse il Padova, l’abbinamento sarebbe tutto da stabilire.
Ma un passo alla volta: prima va cercato il successo in casa di una squadra che ha vinto cinque delle ultime sei gare in campionato e che dunque sta vivendo un crescendo di forma.
Giovanni Gardani
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