Germani al Cremona Circuit
protagonista con tre tappe
le 30 squadre al via
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le 30 squadre al via
L’obiettivo Champions League per il Milan, la risalita salvezza per la Cremonese. Con questi interruttori si accenderanno le luci a San Siro, Scala del calcio, a Pioli per un Diavolo che deve viaggiare su due fronti recuperando terreno in campionato per garantirsi l’Europa dei grandi e non bruciandosi i top player in vista dello scontro diretto con la Lazio di sabato e del derbissimo continentale con l’Inter tra sette giorni. Una scala ripidissima invece per la Cremo, che al Meazza era stata presa a schiaffi dai nerazzurri ad inizio stagione ma ora torna a Milano con la rabbia del post Verona.
I punti persi per strada non devono però rappresentare uno scomodo fardello: non c’è più tempo per guardarsi indietro e Ballardini non vuole che i suoi si deconcentrino ripensando ai passi falsi. Tutti sul pezzo per il tecnico ravennate, che il primo dubbio da sciogliere lo avrà in difesa. La linea a 4 ha ben figurato nella conformazione con Lochosvhili e Vasquez centrali, anche Ferrari ha fatto bene a Firenze in Coppa Italia. La riscoperta duttilità di Aiwu e il rientro dalla squalifica di Sernicola aggiungono opzioni e contromisure ad un Milan che può giocarsi, in corso d’opera, la freccia più pericolosa della serie A, Rafa Leao. A centrocampo torna a disposizione Benassi, in attacco ancora out Tsadjout, cresciuto in rossonero e costretto a guardarsi la partita dalla tribuna.
Oltre 900 i tifosi grigiorossi nel settore ospiti di San Siro, altri saranno sparsi altrove, alcuni col cuore diviso a metà, come il grande Ugo Tognazzi, che considerava il Milan una moglie e la Cremonese l’amante. Che sia proprio questa la serata del tradimento?
Simone Arrighi