Feralpisalò, partita stadio per
la B: in campo anche lo Zini
Staccato il pass per la prossima Serie B, in casa Feralpisalò iniziano i ragionamenti per strutturarsi al meglio per affrontare il prossimo campionato. Il ds Andrea Ferretti avrà il compito di allestire la rosa per la divisione superiore, ma i ragionamenti in casa gardesana sono di più ampio respiro.
Il primo riguarda lo stadio: il Turina è troppo poco capiente e i lavori di adeguamento non riguarderebbero solo i posti a sedere (almeno 3.500 il primo anno, ma lo standard minimo per la B è 5.500), ma anche viabilità, ingressi differenziati e altro.
Al lavoro sulla questione stadio è il presidente Giuseppe Pasini. L’idea principale è quella di mettere mano all’attuale impianto e in questo senso il dialogo con l’amministrazione comunale va avanti. Tuttavia, come dichiarato anche dallo stesso Pasini, i costi della B saranno superiori per cui ogni investimento verrà ponderato con attenzione.
Per questo rimangono vive piste alternative. Il giro di orizzonte comprende Verona, Brescia e Cremona. Passi avanti sono stati fatti proprio per quello che è il capoluogo provinciale della Feralpi, Brescia, ma la situazione del club, la rivalità tra tifoserie e le intenzioni del presidente delle Rondinelle Massimo Cellino rappresentano ostacoli non indifferenti.
Per questo l’opzione Zini rimane molto in alto nelle valutazioni di Pasini e del club gardesano. Bisognerà, però, capire come questa volontà si potrà sposare con le esigenze grigiorosse, anche se molto potrà dipendere dall’esito della rincorsa salvezza della Cremonese.