Ballardini lucida gli attaccanti
per la gara contro l'Udinese
5 punti in due gare recuperati allo Spezia e distanza pressoché dimezzata: oggi il quartultimo posto dista dalla Cremonese 7 lunghezze. Non un distacco semplice da colmare quando mancano otto partite al termine del campionato.
La rimonta salvezza è difficile, complicata, ma l’inerzia dell’ultimo periodo e i futuri scontri diretti in casa contro Verona e gli stessi bianconeri, aprono scenari insperati fino a qualche settimana fa.
Per giocarsi fino in fondo le proprie carte, la squadra di Davide Ballardini dovrà prima di tutto guardare a se stessa e a dare continuità agli ultimi due successi, già a partire da domenica, quando scenderà in campo alle 15.00 in casa dell’Udinese.
I grigiorossi, però, sapranno già cosa avranno fatto le dirette rivali: i gialloblù ospiteranno il Bologna venerdì, lo Spezia affronta il derby ligure con la Sampdoria sabato. Risultati che inevitabilmente condizioneranno la gara, ma che, a prescindere da ciò che verrà fuori, dovranno spronare la Cremonese a puntare ai tre punti per non perdere terreno o addirittura per continuare a recuperarne.
Ballardini dovrà sciogliere anche i dubbi di formazione, a partire dal modulo. La sensazione è che il tecnico ravennate sceglierà di volta in volta l’abito che riterrà più adatto.
Certo è che molto dipenderà dal rendimento degli attaccanti. Dopo il colpo subito con la Sampdoria, è tornato ad allenarsi con la squadra con una maschera protettiva. Okereke è già tornato in campo contro l’Empoli, un match deciso da una rete finalmente determinante di Dessers. Senza contare l’apporto costante di Tsadjout e le carte Buonaiuto per portare variazioni sul tema e Afena-Gyan per strappare in campo aperto.
Ballardini, insomma, ha ampia possibilità di scelta nel reparto avanzato. La miglior condizione possibile in questo finale di stagione.
Mauro Taino