Si scrive Virtus Verona-Pergolettese, in scena domenica alle 17.30 per la 34esima giornata di serie C. Si legge occasione per due: perché le due – ormai ex – pericolanti, a forza di fare risultati, hanno risalito la china e ora giustamente possono ambire ai playoff, piuttosto che limitarsi a stare lontane dai playout.
I veronesi, secondo team della città scaligera dopo l’Hellas, avendo ora superato anche il Chievo nelle gerarchie, sono a 48 punti, 4 in più dei gialloblu, che valgono al momento il sesto posto in classifica. Una bella soddisfazione per la squadra di Luigi Fresco, da oltre trent’anni presidente e allenatore, caso più unico che raro in Italia almeno a livello professionistico.
Tolto il Trento, che resta ancora la migliore del ritorno nonostante gli ultimi due ko proprio con Pergo e Virtu Verona, si affrontano le due squadre che più hanno reso nell’ultimo periodo: la Pergolettese arriva da 5 vittorie e 3 pareggi, la Virtus Verona addirittura da 7 vittorie e 3 pareggi, che hanno consentito di lasciare in via definitiva la zona pericolosa, peraltro superando anche corazzate come Vicenza e FeralpiSalò in trasferta.
Juanito Gomez e Danti sono, con 15 centri in due, le bocche da fuoco della squadra veronese, guidata per il resto dal difensore Daffara e dai mediani Lonardi e Talarico. Curioso il fatto che Fresco abbia dato discreto spazio addirittura a tre portieri durante la stagione, fatto abbastanza inusuale per il ruolo. Guardando ai numeri, le scelte hanno però dato ragione al mister: la Virtus Verona è la squadra che, dopo la FeralpiSalò, ha subito meno gol di tutte, facendosi così bastare i 37 gol segnati, un dato abbastanza al ribasso se confrontato con le altre squadre attualmente nei playoff.
Giovanni Gardani
© Riproduzione riservata
