Pergo, con la Pro Vercelli puoi chiudere il discorso salvezza
I numeri dicono che la Pro Vercelli ha qualche problema a livello offensivo, con 36 gol segnati, terzultimo peggiore attacco, mentre la difesa, con 43 gol incassati, è in media coi numeri delle altre pericolanti.
Di nuovo in campo, probabilmente già per chiudere i giochi. Perché è vero che la matematica, per certificare la salvezza della Pergolettese, non potrebbe arrivare già domenica, ma va altresì sottolineato come salire a quota 44 – dunque vincendo la gara interna contro la Pro Vercelli, in programma alle ore 17.30 – vorrebbe dire ipotecare probabilmente la permanenza in serie C per il quinto anno di fila.
In un momento diverso del campionato avremmo forse considerato i piemontesi di scena al “Voltini” favoriti: non adesso però, perché la Pergolettese ha infilato 4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime sette partite, mentre la Pro Vercelli ha un ruolino negativo che l’ha portata 2 soli punti sopra la zona playout. Un solo successo nelle ultime nove sfide, per quanto campale nello scontro salvezza contro l’Albinoleffe, ma al contempo anche un passo migliore in trasferta, dove la Pro Vercelli non perde dalla 22esima giornata in casa del Renate e dove nelle ultime quattro uscite ha collezionato due pareggi e due successi.
I numeri dicono che la Pro Vercelli ha qualche problema a livello offensivo, con 36 gol segnati, terzultimo peggiore attacco, mentre la difesa, con 43 gol incassati, è in media coi numeri delle altre pericolanti. Allenata da Massimo Gardano, la squadra piemontese ha comunque nomi temibili in attacco come Della Morte e Comi, 17 gol in due, che però hanno una sorta di esclusiva dei gol fatti.
Per il resto tra gli uomini chiave troviamo Cristini nella maginot difensiva assieme a Iezzi, e il metronomo Ilario Iotti, affiancato dai giovani Colì e Vergara. Una sfida insidiosa, alla quale però la Pergolettese arriva decisamente meglio: e lo stato di forma, a meno sei dalla fine, conta più dei valori tecnici sulla carta.
Giovanni Gardani