Cremonese

Cremonese contro una Fiorentina che sembra essersi sbloccata

(foto acffiorentina.com)

La Cremonese aspetta oggi, domenica 12 marzo, la Fiorentina: allo Zini il calcio di inizio è fissato alle ore 15.00. I Viola sono reduci da sei risultati utili consecutivi (5 vittorie e 1 pareggio) tra tutte le competizioni e in campionato hanno vinto le ultime due gare contro Verona e Milan.

La squadra di Vincenzo Italiano, che schiera i suoi con il 4-3-3, sembra esseri sbloccata. Finora, infatti, alla mole di gioco non sono corrisposti adeguati risultati, tanto che alla vigilia di questo 26° turno i toscani occupavano la 12ma posizione con 31 punti raccolti.

La Fiorentina è una formazione che vuole controllare il pallone (seconda media di possesso palla più alta della Serie A) e cerca di risalire velocemente il campo con le combinazioni del terzetto di fascia (terzino, mezzala ed esterno alto), anche per ovviare all’assenza di un regista vero e proprio. In questo senso, i toscani utilizzano pochi lanci lunghi e passaggi filtranti, preferendo una gestione più paziente della sfera, incanalandola, come detto, lungo le corsie esterne.

L’importanza delle fasce è testimoniata anche dall’elevato numero di cross effettuati (il più alto del torneo). La Fiorentina, in ogni caso, appare a proprio agio nel palleggiare nell’ultimo terzo di campo (seconda per numero di passaggi nella trequarti, nda) e arriva facilmente nell’area avversaria (seconda per tocchi negli ultimi 16 metri). Ad una produzione offensiva signficativa (terza per tiri fatti ed expected Goals* generati), non corrisponde un’efficacia sottoporta, tanto da risultare solo il 12esimo attacco del campionato.

In fase difensiva, i viola applicano l’intensità nel pressing più alta tra tutte le squadre di Serie A e appaiono a disagio quando si trovano a difendere in modo posizionale a ridosso della propria area di rigore, sebbene non sempre l’efficacia nel pressing riesce a evitare l’esposizione ai contropiede avversari. Quella toscana, in ogni caso, è la decima difesa del torneo, è l’ottava migliore per expected Goals* concessi e quella che concede meno tiri.

La Cremonese, dunque, dovrà fare attenzione a non farsi schiacciare in lunghe fasi di difesa posizionale in zone basse di campo – una situazione che ha sofferto sia sotto la gestione di Massimiliano Alvini che con Davide Ballardini -, nonostante la scarsa capacità di convertire in rete le occasioni create da parte dei viola. Tuttavia, il volume di occasioni potrebbe risultare decisivo per la squadra di Italiano.

Al tempo stesso, i grigiorossi, che non sembrano intenzionati ad applicare un pressing e ad avere un atteggiamento tale da schiacciare la Fiorentina nella propria metà campo, dovranno essere bravi a posizionarsi con un baricentro non troppo basso, congestionando le corsie esterne per evitare la risalita della palla da parte dei viola e tenendosi pronti a ripartire in contropiede per sfruttare quelle imprecisioni nelle tempistiche del pressing toscano che sono costate molto care alla formazione di Italiano.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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