Ballardini: "A Napoli un grandissimo banco di prova"
Alla vigilia di Napoli Cremonese Ballardini ha parlato con i giornalisti di questa trasferta insidiosissima che i grigiorossi dovranno affrontare con grande intensità.
La Cremo è riuscita a lavorare per l’intera settimana, quali sono le condizioni della squadra?
“Per la prima volta siamo riusciti a fare una settimana piena di lavoro. Purtroppo abbiamo diversi ragazzi che non saranno utilizzabili e non sono convocati, ma per il resto è stata una buona settimana d’allenamento”.
Quali sono invece le condizioni mentali dopo la sconfitta con il Lecce?
“La sensazione è che ci sia grande dispiacere per la sconfitta con il Lecce, ma la reazione è stata buona. Nei ragazzi vedo tanto impegno, c’è tanta voglia di fare meglio, di fare bene. Anche se le cose bisogna dirle tutte: la Cremonese è l’unica squadra che ha giocato il mercoledì sera a Roma, tornando alle cinque di mattina e si è ripresentata in campo alle 15 del sabato. Se succedesse ad una grande squadra, se ne parlerebbe per giorni, noi invece abbiamo pensato a pedalare e lavorare”.
Tra Cremo e Napoli ci sono 40 punti di differenza…
“E’ vero, come è vero che in questi giorni ho sentito un’enorme stupidaggine: che a Roma, forse, sarebbe stato meglio perdere… Sono stupidaggini, avremmo perso energie comunque, saremmo tornati comunque alle cinque di mattina. In Coppa, a Napoli abbiamo incontrato, una squadra che schierava diversi elementi che non sono sempre titolari nel Napoli, ma sono tutti giocatori che fanno parte di una rosa importantissima e di livello. Troveremo una squadra concentrata, come lo è dall’inizio del campionato. Sarà un grandissimo banco di prova per noi, che cercheremo di affrontare al meglio come abbiamo sempre fatto in queste tre settimane da quando siamo arrivati”.
La Cremo non ha ancora vinto, quanto pesa questo fattore?
“Pesa la vittoria che non arriva, determina una grande insoddisfazione, ma l’unica maniera che abbiamo per cambiare le cose è l’impegno, la voglia di competere, di fare meglio. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che si impegna, che ha voglia di migliorare, ed è l’unica strada che conosco. Dobbiamo fare buone partite con la pienezza fisica e mentale che la settimana scorsa non ha potuto esserci”.
In attacco ci saranno delle defezioni, quale sarà la coppia scelta?
“Che coppia d’attacco ci sarà? Come attaccanti abbiamo Felix, Ciofani e Tsadjout, sono tre. L’allenatore deve sbagliare meno che si può, qui forse esageriamo, perchè in questo caso dei gran dubbi non ce ne sono…”.
La mancanza di fiducia crea scoramento alla prima difficoltà…
“È accaduto contro il Lecce che ci fosse scoramento dopo un gol, perchè non avevamo le energie per fare la partita che dovevamo fare. Dovevamo essere molto intensi, dare profondità al gioco, dare intensità e veemenza. Invece non avevamo le energie per avere quell’intensità che sarebbe stata necessaria: lo si è visto subito, il Lecce ti faceva giocare e noi eravamo lenti e prevedibili, anche se per 60′ non è successo più o meno nulla. Ma se stiamo bene fisicamente e con la testa non deve accadere che al primo aspetto negativo della partita non si riesca a reagire”.
Qual è la reale Cremonese?
“La reale Cremonese, per gestire il gioco e la partita, deve avere una personalità e una qualità che in Serie A non hanno tante squadre. Ma è altrettanto vero che la Cremonese è una squadra che può avere l’attenzione, l’umiltà e la qualità di gioco per fare bene anche contro squadre del suo livello. Ho visto la Cremonese giocare alla pari con il Lecce, con lo Spezia, con l’Empoli, quindi tutte queste differenze tra la Cremonese che gioca con le medio-piccole o con le grandi non l’ho vista. È chiaro che contro le squadre grandi loro hanno più il possesso palla, però la Cremonese sa tenere bene il campo e avendo più spazio è più semplice, in velocità, trovare la profondità”.
Gli infortuni riducono le risorse anche in termini di panchina. Si vedrà una squadra ad una sola punta?
“Credo di no, l’idea è sempre quella di avere due attaccanti”.