Cremonese

Console del Ghana difende Felix e attacca Mancini: "Indignato"

"Quanto fatto - ha twittato - sporca la maglia della Roma e ha niente a che vedere con lo sport, non trovo differenza tra un buh e quanto visto da un anno ad ora"

Un comportamento razzista. Così, il console del Ghana in Italia, Massimiliano Colasuonno Taricone, ha definito i gesti del difensore della Roma Gianluca Mancini nei confronti dell’ex compagno e attuale giocatore della Cremonese Felix Afena-Gyan. Ad indignare il console, il pugno sul fianco ricevuto dal giovane ghanese ad opera dello stesso Mancini mentre si contendevano una rimessa laterale.

Un gesto sfuggito agli occhi dell’arbitro e alle telecamere del Var che però il console, tifoso giallorosso, che ha messo in relazione l’episodio con quanto accaduto durante i festeggiamenti della Roma per la vittoria in Conference League contro il Feyenoord in cui militava anche Cyriel Dessers, altro giocatore colpito piuttosto duramente durante la gara di Coppa Italia, anche dallo stesso Mancini. Nell’immediato post partita, infatti, il difensore aveva colpito alcuni compagni, tra cui lo stesso Afena-Gyan, salvo poi minimizzare l’accaduto definendolo “fratellino”.

“Amo questi colori da sempre – ha scritto il console su Twitter -, mi indigna il comportamento di Mancini. Quanto fatto sporca la maglia della Roma e ha niente a che vedere con lo sport, non trovo differenza tra un buh e quanto visto da un anno ad ora, tradendo così la mission della società che ha invece altri valori. Mi sento indignato sia come ghanese che come tifoso della Roma, tradito da un singolo giocatore che non rappresenta gli alti valori di rispetto che ha la società e su cui ha sempre investito. Forza Roma”.

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