La Cremo bada a difendersi, ma deve crescere ancora

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Contro l’Inter la Cremonese ha dovuto rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. Il percorso tracciato da Davide Ballardini appare netto: un 5-3-2 molto coperto, che punta a proteggere soprattutto il centro del campo, affidando ai contropiede le proprie chance offensive.
Non si è discostata da questo canovaccio nemmeno la gara dello Zini contro i nerazzurri, pur con la variabile del passaggio alle 3 punte (3-4-3 che in fase difensiva diventava un 5-4-1) per un breve tratto di gara prima di terminare col 4-4-2.

La Cremonese ha lasciato l’iniziativa all’Inter, adottando un pressing molto blando in termini di intensità, cercando di coprire al meglio gli spazi nel terzo difensivo di campo e lasciando il controllo del pallone all’Inter (60,17%). Tuttavia a livello difensivo la squadra di Ballardini ha comunque concesso molto: 27 tiri totali, di cui 10 nello specchio per 3,26 expected Goals* creati dai nerazzurri.
In occasione del raddoppio di Lautaro Martinez, inoltre, viene evidenziata la tendenza della cremonese a congestionare gli spazi interni, come si nota dagli esterni nerazzurri (cerchiati in arancione) liberi in ampiezza. Vasquez (cerchiato in giallo) però, si fa attrarre fuori posizione, permettendo a Lautaro (cerchiato in azzurro) di posizionarsi nello spazio tra lo stesso messicano – che poi non riuscirà a recuperare – e Valeri.
Nonostante i propri propositi difensivi, a conti fatti, la Cremonese ha lasciato troppe occasioni all’Inter non riuscendo a costruire sul vantaggio ottenuto con Okereke. In generale, la produzione offensiva si è rivelata non abbastanza sufficiente per provare a fare ancora male ai nerazzurri: 11 tiri, di cui 4 in porta, e 1,27 expected Goals* creati.
All’andata per fare un raffronto, la squadra di Simone Inzaghi aveva tirato di meno (16 tiri, 7 nello specchio), ma sostanzialmente con la stessa pericolosità (3,29 expcted Goals* generati), pur concedendo le stesse chance alla Cremonese: 10 tiri di cui 3 in porta per 1,48 expected Goals* creati.
In generale, da quando Ballardini è alla guida della Cremonese è diminuito il volume di occasioni create e aumentato quello delle chance lasciate agli avversari, anche se le attenuanti non mancano, a partire da un campione limitato di match tra cui la sfida a due big come Napoli e Inter e il poco tempo avuto per incidere sulla squadra.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)