Inizia contro l’Inter il girone di ritorno della Cremonese. All’andata i nerazzurri si imposero 3-1 grazie a tre riaprtenze. Oggi, anche dopo il cambio di allenatore, la gara si annuncia diversa, con i grigiorossi che scenderanno in campo con un atteggiamento maggiormente prudente.
L’Inter, in ogni caso, è il secondo attacco del campionato, ma anche la seconda formazione a generare più expected Goals* e la quarta a effettuare più tiri.
Quella di imone Inzaghi è la quinta formazione per possesso palla medio in Serie A, con una costruzione insistita e paziente dal basso che coinvolge spesso anche i centrocampisti e che cerca uno sfogo sulle fasce, tanto da risultare essere la seconda squadre per numero di cross fatti.
Come accaduto all’andata, l’Inter ama provare ad attirare col possesso gli avversari per poi ribaltare velocemente il fronte come testimonia l’alto numero di lanci lunghi (terza) e di passaggi filtranti (quinta).
In fase difensiva, i nerazzurri esercitano un pressing piuttosto intenso. Sono la quarta formazione a concedere meno tiri e la settima a lasciare meno expected Goals* agli avversari, ma sono solo l’undicesima difesa del torneo.
La Cremonese, considerate le caratteristiche di un avversario che vorrà riprendere la propria marcia all’inseguimento del Napoli dopo l’ultimo ko con l’Empoli, cercherà di togliere profondità ai nerazzurri, facendo densità vicino alla propria area per provare a sorprendere la squadra di Inzaghi in contropiede.
Per questo saranno determinanti da un lato l’applicazione a coprire gli spazi nel proprio terzo difensivo (come avvenuto col Milan quando in panchina c’era ancora Massimiliano Alvini) e dall’altro la capacità di ribaltare velocemente il fronte di gioco sfruttando soprattutto le capacità atletiche di Okereke.
Mauro Taino
*Expected Goals (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)
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