La JuVi Cremona vince all'overtime 91-90 con l'Urania Milano
La Ferraroni Cremona vince all’overtime 91-90 una gara importantissima e dal forte peso specifico contro l’Urania Milano. I gigliati conducono un quarto con anche un +15 ma si fa recuperare, nonostante i milanesi privi di Potts ed Ebeling. Allen e Douvier fanno 23 e 22 punti, ma le giocate fondamentali per la vittoria arrivano dalla difesa, soprattuto la stoppata di Vincini.
La Juvi parte meglio sfruttando anche uno 0/3 di Milano, a dare il primo strappo è Reati con la bomba del 9-5 che diventa alla svelta 16-7 nei primi 5 minuti di orologio. L’Urania, senza Potts è orfana di un faro offensivo e chiude il primo quarto con il 36.8% dal campo. La Juvi dalla sua può contare sul solito Allen, ma anche nel centrone neo arrivato Douvier capace di allargare il campo bucando il pitturato. Rientrano anche dopo uno stop in infermeria di un paio di giornate Fanti, subito bravo a colpire dalla lunga e Milovanikj. I gigliati conducono così nel primo quarto 27-18 una Urania che gioca a singhiozzo.
Nel secondo quarto la Juvi sembra poter continuare a condurre la gara: Allen segna da dove vuole, Reati al tiro da sostanza e Douvier sigla 9 punti e 5 rimbalzi. Poi l’Urania si riordina Pullazzi e Piunti suonano la carica e in una manciata di possessi si passa dal 40-27 al 43-37. Milano di fatto concede punti ai gigliati, ma si concentra a segnarne di più per rosicchiare sempre di più il terreno, missione compiuta perché all’intervallo si va sul 45-42 con un massimo vantaggio di +15 della Ferraroni vanificato.
Alla ripresa si concretizza la rimonta dell’Urania, guidata da Montano prima (che sigla il 50-50) e da Amato che con 11 punti in un quarto arriva a quota 17 personali. La Ferraroni però si ricompatta soffrendo e lottando sulle palle vaganti e rimane in scia nonostante il 57-65. Per raddrizzare il risultato c’è un Fanti indemoniato che si carica la formazione sulle spalle con 6 punti di fila e alla mezzora il punteggio recita 63-65.
Nel quarto periodo Crotti si affida ad un quintetto inusuale e stazzato con i giovani Vincini, Giulietti e Boglio insieme ad Allen e Douvier, scelta che premia sopratutto a rimbalzo nonostante Milano continui a colpire con i tiri da tre. Sul 76-79 in campo c’è grande intensità e fisicità sotto canestro, la Juvi scivola fino al 76-83 poi Fanti e Allen recuperano terreno arrivando ai secondi finali punto a punto: Allen sigla con una bomba pesantissima l0 83-83, i gigliati tengono poi bene in difesa e ottengono il possesso vittoria, che si trasforma in palla persa di Allen e vale l’overtime.
Al tempo supplementare va avanti Milano 86-90 con la Juvi che non trova il canestro, ma regge poi bene in difesa: l’Urania infatti perde la bussola e con qualche ingenuità in regia fa due possessi a vuoto che i padroni di casa sfruttano per il 90-90. I milanesi mandano in lunetta Nasello che con l’1/2 impatta il risultato sul 91-90, da quel momento succede di tutto: Vincini stoppa l’incursione di Amato facendo esplodere il PalaRadi, nei secondi finali antisportivo per gli ospiti ma lo 0/2 di Fanti congela ancora il discorso vittoria. Con il possesso a favore dei gigliati e un buon giro palla però la JuVi Cremona vince 91-90
Lorenzo Scaratti