Atene-Sparta: il primo italiano è il cremonese Scoglio
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Michele Scoglio, l’ultramaratoneta che a fine settembre ha partecipato alla “Spartathlon” (maratona di 246 km da terminare entro 36 ore) ha raccontato la sua impresa nell’edizione di ieri di Ore12, il talk quotidiano di Cremona1. L’atleta della 3C – Compagna Cremonese Corridori, è stato il primo degli italiani a raggiungere il traguardo a Sparta, ai piedi della statua di Filippide, con il tempo di 34 ore, 15 minuti e 20 secondi, 90° nella classifica generale.
“Non è la prima volta che partecipo a questa, che non è nemmeno la più dura delle ultramaratone, ma è quella dal significato storico più rilevante”, ha spiegato, proprio perchè ripercorre il tracciato tra Atene e Sparta. “E’quella più importante nel panorama delle ultramaratone, si vedono posti bellissimi, con un discreto dislivello, quasi mille metri sul percorso di circa 7 km, tra salite e discese sul monte Partenio”. Entro quelle 36 ore bisogna mangiare e bere per strada, fermandosi quel minimo che basta per evitare di trovarsi eliminati quando si arriva ad uno dei cancelli (le tappe intermedie) posti sul percorso.
“Per me la corsa è una passione, ho sempre amato fare sport”, ha raccontato. Quando ho smesso col calcio ho iniziato la mezza maratona e poi la maratona completa e ancora con altre corse, dalle 6 ore alle 10 ore, ai 100km. Nel 2019, la prima ultramaratona Atene – Sparta; quest’anno faceva ancora più caldo, con circa 36 gradi durante il giorno, bisognava bere molto e bagnarsi. La gara in Grecia è molto seguita, le scuole chiudono e i bambini sono i primi ad accogliere gli atleti”. 360 quelli che si sono presentati alla partenza, ma all’arrivo erano la metà, solo 4 gli italiani.
Qual è il problema maggiore quando si corre così a lungo? “L’inconveniente è dietro l’angolo – dice sorridendo Michele – uno dei problemi, più che i crampi, viene da possibili svenimenti. Bisogna essere anche un po’ fortunati per concluderla, ma ci vuole sicuramente determinazione e tanto allenamento”. Tutti i giorni, finito il lavoro nel Comune di Persico Dosimo, Michele corre, pioggia o sole non importa.
E sta già pensando ai prossimi impegni: tra maggio e giugno c’è in programma una nuova “ultra”. gb