primi due nodi da sciogliere
primi due nodi da sciogliere
Dimissioni in blocco nel consiglio di amministrazione della Juventus, prossima avversaria della Cremonese il 4 gennaio allo stadio Zini di Cremona.
Dopo alcune indiscrezioni pomeridiane, nella serata di lunedì, al termine di un cda straordinario, il comunicato della società: “su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico. Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di Amministratore Delegato”.
“Al fine di rafforzare il management della Società – riporta il comunicato della Juventus -, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino. Si allega al presente comunicato stampa il curriculum vitae del dott. Scanavino”.
A provocare il terremoto bianconero, il coinvolgimento del club nell’indagine Prisma per falso in bilancio e le contestazioni della Consob sulle plusvalenze. Con le dimissioni di Andrea Agnelli cala il sipario su 12 anni di storia juventina scanditi da 19 trofei di cui nove scudetti consecutivi, record assoluto in Italia.