Alvini: "Con la Samp partita determinante, siamo pronti"
“Arriva una sfida importante, lo sappiamo. Siamo pronti per affrontarla. Sicuramente abbiamo alcuni problemi: Chiriches e Radu non sono convocati e ci sono da verificare le condizioni di Ciofani e Zanimacchia. Per il primo sembra che riusciremo a recuperarlo, per il secondo lo capiremo domani nel primo pomeriggio”. E’ Massimiliano Alvini a presentare la partita di lunedi contro la Sampdoria, a pochi minuti dalla fine dell’allenamento, questa mattina in sala stampa.
Cosa manca alla Cremo per raggiungere la prima vittoria in campionato?
“Veniamo da un passaggio del turno in Coppa Italia e dal pareggio di La Spezia arrivato al termine di una partita in cui abbiamo ripreso il risultato riuscirci al Picco non è facile. Stiamo lavorando per arrivare alla vittoria, siamo lì attaccati e vogliamo rimanerci. Abbiamo grande rispetto per la Sampdoria, è una squadra molto esperta, forse quella più esperta del campionato. È una partita importante, ce la giocheremo consapevoli della loro forza ma anche noi vogliamo mettere in campo il meglio di noi. È indubbio che a noi qualche punto è mancato, due o tre punti in più potevamo averli. Ma siamo lì attaccati, stiamo lavorando per colmare quel gap, daremo tutto per centrare l’obiettivo. La squadra è responsabile, capisce il momento, è consapevole. Stiamo lavorando forte, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi sotto questo punto di vista. Ci vogliamo provare al massimo delle nostre possibilità”.
Quanto conterà il fattore Zini?
“Io ricordo Firenze, Roma, Milano, Spezia, trasferte in cui grazie alla presenza e al calore del nostro pubblico ci siamo sentiti in casa. Le immagini del gol di Pickel a La Spezia sono fantastiche: lui abbracciato ai tifosi. Alcuni miei amici mi hanno parlato del clima che hanno visto alle nostre partite, è bellissimo. Daremo tutto, spinti da uno stadio che ci sosterrà, e noi vogliamo trascinarli dalla nostra parte”.
In Coppa Italia si è rivisto Hendry che ha avuto un approccio difficile alla partita…
“La responsabilità è mia, non certo sua. Ho voluto forzare un minutaggio in maniera diversa, pensavo di fargli giocare 15 minuti e alla fine gliene ho dati 30. È un giocatore di cui siamo contenti, va riatletizzato perchè viene da un periodo lungo di stop. Viene a disposizione, può entrare 20-30 minuti senza problemi, giovedì sono stato io a forzare il suo utilizzo quindi è responsabilità mia”.
Giovedì ha avuto riscontri positivi da Buonaiuto: ha mai pensato di schierarlo nell’undici iniziale?
“Ogni volta che facciamo la formazione valutiamo tutte le situazioni. Buonaiuto è un giocatore che apprezzo, può determinare. Su 10-12 partite è stato sempre utilizzato. Sono stato io a chiedere espressamente che rimanesse, può determinare sia che giochi dall’inizio o che giochi uno spezzone. È un giocatore importante, sicuramente è uscito dopo 120 minuti con qualche piccolo acciacco, ma domani può essere della partita. Anche da Ascacibar ci aspettiamo una crescita, lo staff medico lo ha gestito con grande intelligenza dopo il suo infortunio. In questo momento sta bene ed è merito del nostro staff”.
Come arriva Alvini a questo appuntamento?
“Arrivo a questa gara sereno, consapevole che è una partita determinante, ma consapevole anche del nostro percorso e che stiamo lavorando forte. Siamo lì, siamo vivi, siamo uniti, siamo tutti insieme. Arrivo carico come tutti i calciatori: concentrati, consapevoli che possiamo crescere ancora. Ce la vogliamo giocare, daremo tutto per la Cremo. Domani sarà una partita completamente diverse a quella di Coppa. Due squadre che possono essere speculari come sistema, i ritmi saranno diversi”.