Cremonese

L'ex Okoli si sta già prendendo anche la difesa dell'Atalanta

Okoli in azione in Cremonese-Crotone della passata stagione (foto Sessa)

Colonna della difesa della Cremonese che ha conquistato la promozione in Serie A, Caleb Okoli in estate è rientrato all’Atalanta. Se in un primo momento sembrava destinato a dover partire di nuovo – con i grigiorossi iscritti all’eventuale corsa – lo stop per squalifica di Palomino prima e l’infortunio di Djimsiti poi hanno dato al classe 2001 la chance di giocarsi le proprie carte in nerazzurro.

Gianpiero Gasperini ha sinora schierato l’ex grigiorosso in 4 partite su 5, di cui 3 da titolare per un totale di 305 minuti in Serie A. L’Atalanta in questa stagione sta alternando linee di difesa a 3 e a 4, ma Okoli è stato impiegato in entrambe le situazioni. E domenica 11 settembre alle 12.30 ritroverà sul campo la sua ex squadra.

Mettendo l’ex grigiorosso a confronto con Demiral e Toloi (i centrali difensivi più utilizzati), ma anche con Scalvini e Djimsiti, emerge come Okoli sia il difensore che ingaggia più duelli in generale, ma anche duelli aerei (escluso Demiral) e con palla contesa, oltre ad aver collezionato più palle recuperate, più intercetti ed essere risultato il più falloso (ad eccezione di Scalvini in questi ultimi due dati).

Se nella tecnica difensiva il vicentino si sta già esprimendo a livelli molto alti, è nella fase di costruzione che Okoli ha i margini di miglioramento più ampi da compiere. Nel sistema di Gasperini – che tende a portare rapidamente il pallone sugli esterni per attivare le combinazioni sulle catene laterali – , infatti, l’ex Cremonese è quello che tenta meno lanci lunghi, ma effettua anche meno passaggi rispetto a Toloi e Djimsiti (ma più di Demiral). Tuttavia, è tra i difensori nerazzurri a provare più passaggi nella trequarti avversaria (solo Toloi ne fa di più) e in avanti (ad eccezione di Djimsiti).

In definitiva, pur dovendo ancora completare il proprio percorso di crescita, Okoli non sembra aver patito il salto di categoria, anche grazie al contesto tattico in cui si è inserito. Se nella scorsa stagione l’aggressività del nazionale Under 21 poteva esporlo a qualche posizionamento nella linea non sempre perfetto (pur all’interno di una grande stagione), Okoli sembra trovarsi molto a suo agio nel sistema di Gasperini, maggiormente votato al controllo dell’uomo piuttosto che dello spazio. Per questo il mancato ritorno a Cremona, non imputabile al club grigiorosso, è un grande rammarico visto l’impianto difensivo che sta costruendo Massimiliano Alvini al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”.

Mauro Taino

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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