Capitano mio capitano: si ritira Ester Cattaneo
Dal campo alla panchina, cambio di prospettiva per il faro del Volley2.0. Sua la firma un anno fa sulla promozione in B1 dell'Enercom Fimi.
Uno dei principali punti di riferimento del Volley 2.0 dopo sei stagioni fa un passo indietro: Ester Cattaneo non sarà in campo all’inizio della stagione 2022/23. La capitana dell’Enercom Fimi ha annunciato l’ intenzione di allentare il suo rapporto col volley anche se il legame con la società cremasca resta stretto: la giocatrice farà parte dello staff dell’Under 16.
I motivi li spiega la capitana della prima squadra biancorossa negli ultimi cinque anni: “Il mio ruolo richiede un grande impegno e un coinvolgimento quasi totale che ho faticato a gestire assieme agli altri aspetti della mia vita. Non voglio proseguire senza convinzione, preferisco farmi da parte”.
Anche se continuerà a essere parte della squadra Volley 2.0: “Il distacco totale da questa società che mi ha fatto crescere molto era impossibile, ho già parlato con Matteo Moschetti resto a disposizione e darò una mano alla squadra in allenamento e aiuterò Mary Guerini con l’Under 16”.
Ester Cattaneo, classe 1992, ha iniziato a giocare a Romanengo prima di passare all’Atalantina con cui ha fatto l’esordio in B2 nel 2008 quando ancora faceva parte del gruppo di Prima divisione per poi giocare un campionato di serie D e tornare in B2 con la Golden Volley. La stagione successiva il passaggio al Castelleone con cui si prende diverse soddisfazioni: tra tutte la promozione in serie C e la conquista della Coppa Lombardia nel 2015.
Nel 2016 il ritorno a Crema con la giovanissima formazione che partecipa al campionato di serie C: inizia un’ascesa che porta la squadra in B2 (nel 2019) e poi in B1 (nel 2021) con Ester nel ruolo di capitano per cinque stagioni.
La giocatrice ricorda: “Gli anni di Castelleone sono stati belli, sono arrivata giovane, abbiamo affrontato diverse sfide e la vittoria in Coppa Lombardia è stata indimenticabile”.
Poi il passaggio al Volley 2.0. “Non credevo di poter far parte del progetto biancorosso perché a 23 anni ero più vecchia del gruppo che stava crescendo in prima squadra ma sono stata contenta della chiamata. L’inizio non è stato facile, il gruppo non aveva esperienza di campionati in cui si lotta per i punti, per salvarsi o raggiungere un obiettivo. Ero insicura anch’io nel mo nuovo ruolo, ma la stagione in cui ci siamo salvate è stata bella, ci ha dato consapevolezza e da lì è iniziata una crescita inarrestabile”.
Con tante soddisfazioni per te e per la squadra. “Ci sono diverse partite che mi hanno emozionato, difficile ricordarle tutte. Naturalmente le emozioni più forti sono quelle delle ultime stagione il cui ricordo è ancora forte. La rincorsa playoff in B2 con la sconfitta a Monza e il risultato ribaltato a Crema, l’altra rimonta con Brembo. E poi la finale, la trasferta a Palmi e la gioia del successo davanti al nostro pubblico per festeggiare un risultato a cui credevamo solo noi. E poi la B1 iniziata con la vittoria a Offanengo e chiusa col successo a Trento”.
Sei anni vissuti intensamente che ti hanno cambiato anche fuori dal campo. “Già negli anni a Castelleone ero cresciuta, ma a Crema sono maturata. Ho fatto i conti col mio carattere, che a volte è spigoloso, sono cresciuta assumendomi il ruolo di riferimento nel gruppo perché ero la più esperta. E’ stato difficile ma mi ha dato tanto. Ogni giocatrice che è passata dal Volley 2.0 ha lasciato qualcosa, ne è uscito un gruppo sempre più solido e determinato. Quest’anno siamo arrivati a un certo punto della stagione con una situazione di classifica difficile eppure abbiamo saputo affrontare ogni partita con consapevolezza, inciampando ma rialzandoci sempre”.
Le difficoltà della B1 hanno aumentato la voglia di staccarti dal volley? “No, avevo iniziato a pensarci già quando eravamo in B2 ma poi è arrivata la promozione e non potevo perdere l’occasione di misurarmi con un torneo come la B1 che non avrei mai pensato di poter raggiungere. Ma le difficoltà a trovare un equilibrio tra il volley e il resto della mia vita sono rimaste e quindi ho preso la decisione”.
E’ un abbandono definitivo dalle competizioni? “In questo momento non mi rendo bene conto di come sarà il distacco, non ho certezze e quindi non posso darne. Al momento credo di non poter dare il massimo a questa squadra che merita solo il meglio, se le cose cambieranno ne discuterò con lo staff tecnico e prenderemo una decisione. Mai dire mai”.