la prima di cinque finali
coach Brotto chiama il PalaRadi
l'Ambra Cavallini Pontedera
tutta in contemporanea
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Scatterà giovedì 30 giugno il Giro d’Italia Donne che vede nella cremonese Marta Cavalli una delle favorite d’obbligo, dopo l’eccezionale campagna del Nord (con i successi ad Amstel Gold Race e Freccia Vallone e piazzamenti di rilievo) e il successo sul Mont Ventoux.
Cavalli sarà dunque l’atleta di classifica della Fdj Nouvelle Aquitaine Futurscope che schiera anche Emilia Fahlin, Brodie Chapman, Clara Copponi, Evita Muzic e Cecilie Uttrup Ludwig. “Al Giro Cecilie Ludwig – ha dichiarato la cremonese a Bici Sport – correrà in mio supporto e poi io le restituirò il favore al Tour. Il mio team che è francese sa quanto sia importante per una ciclista la corsa di casa”.
Parlando delle avversarie, la ciclista di San Bassano sottolinea: “Elisa Longo Borghini è un’avversaria temibilissima: sta andando forte su tutti i terreni: salita, fuga, volata. Non è da sottovalutare nemmeno Gaia Realini che con un anno di esperienza in più può far bene. Ma io punterò a fare gara su me stessa cercando la mia miglior sensazione”.
“Lo scorso anno – aggiunge – mi ha fatto scoprire tante cose di me, delle mie caratteristiche delle corse in cui mi trovo meglio. Sì, quel Giro è stata una bella scossa per tutti, nessuno si aspettava che andassi così forte, tantomeno io. E da lì la squadra ha cominciato a credere in me”.
Ora si prepara all’edizione 2022: “Non sono una che soffre le pressioni, un po’ di tensione “buona” la avverto, ma cercherò di gestirla, poi quando partirà la corsa sarà tutto più semplice. Il Giro è una sfida importante anche perché avrò la possibilità di farmi vedere da tutti quei tifosi che ogni giorno mi scrivono su Instagram o che mi fermano per strada per una chiacchiera o una foto. Per me è un motivo di orgoglio avere tante persone che mi seguono e che magari si sono avvicinate al ciclismo per me. E poi ho tantissima motivazione perché sarà la prima vera corsa in cui arrivo con la consapevolezza di averla preparata con grande determinazione. So che ho lavorato bene, ora tocca a me mettermi in gioco”.